Fastweb ha provveduto a risolvere la grave interruzione dei servizi di connettività che aveva colpito l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone, ripristinando completamente le linee internet e telefoniche.
L’evento, che ha generato notevole preoccupazione e potenziali ripercussioni sull’erogazione di cure, è stato oggetto di intervento urgente da parte dei tecnici della società.
La disconnessione, al di là dell’immediata interruzione delle comunicazioni, ha evidenziato la cruciale dipendenza delle strutture sanitarie dalle infrastrutture digitali.
In un contesto sanitario sempre più orientato alla telemedicina, alla gestione elettronica dei dati dei pazienti (cartelle cliniche elettroniche) e alla comunicazione con altri ospedali e servizi di emergenza, l’assenza di connettività può compromettere significativamente la capacità di erogare un’assistenza adeguata e tempestiva.
La vulnerabilità delle infrastrutture digitali rappresenta una sfida crescente a livello globale.
Attacchi informatici, guasti tecnici improvvisi o eventi naturali possono avere un impatto devastante sui servizi essenziali, tra cui l’assistenza sanitaria.
La resilienza delle reti di comunicazione è quindi diventata una priorità assoluta, richiedendo investimenti mirati in sistemi ridondanti, backup automatizzati e protocolli di sicurezza avanzati.
Questo episodio a Crotone solleva interrogativi importanti sulla pianificazione della continuità operativa delle strutture sanitarie.
Non è sufficiente ripristinare la connettività immediatamente dopo un’interruzione; è essenziale implementare strategie proattive per prevenire il ripetersi di simili disservizi.
Ciò implica la valutazione periodica dei rischi, la creazione di piani di emergenza dettagliati e la formazione del personale per affrontare le situazioni critiche.
Inoltre, la vicenda sottolinea la necessità di una stretta collaborazione tra i fornitori di servizi di telecomunicazione e le aziende sanitarie.
La definizione di accordi di livello di servizio (SLA) chiari e vincolanti, che garantiscano tempi di risposta rapidi e soluzioni efficaci in caso di guasti, diventa cruciale per minimizzare l’impatto delle interruzioni sulla salute pubblica.
L’episodio di Crotone dovrebbe fungere da campanello d’allarme per tutte le strutture sanitarie e i fornitori di servizi digitali, stimolando un dibattito costruttivo sulle modalità per rafforzare la resilienza delle infrastrutture digitali e garantire la continuità dei servizi essenziali a tutela della salute dei cittadini.
La tecnologia è uno strumento potente, ma la sua efficacia dipende dalla capacità di gestire i rischi e garantire la sua affidabilità nel tempo.