Durante la costruzione e gestione del molo galleggiante al largo della Striscia di Gaza per portare aiuti umanitari ai palestinesi, tre soldati americani hanno riportato ferite non legate al combattimento. Fonti militari Usa, riportate dai media americani e israeliani, hanno confermato l’accaduto. Uno dei soldati è attualmente ricoverato in gravi condizioni presso un ospedale in Israele, mentre gli altri due hanno riportato infortuni minori e sono già tornati in servizio attivo. Il viceammiraglio Brad Cooper, vicecomandante del Comando Centrale (Centcom) militare degli Stati Uniti, ha chiarito i dettagli relativi a questi incidenti. Questo episodio sottolinea i rischi che i militari affrontano anche durante operazioni di supporto umanitario, evidenziando la complessità delle missioni internazionali e il dovere di proteggere il personale impiegato in tali contesti delicati. La vicenda dei soldati feriti rappresenta un richiamo alla necessità di garantire condizioni di sicurezza ottimali durante le attività sul campo, al fine di preservare la salute e l’incolumità di coloro che si dedicano al servizio pubblico con impegno e sacrificio.
Soldati americani feriti durante operazione di supporto umanitario a Gaza: rischi e doveri nel contesto internazionale
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