La Val di Cembra, crocevia storico e naturale, si appresta a un significativo piano di riqualificazione infrastrutturale, con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza e l’efficienza delle sue vitali arterie di comunicazione.
Al centro di questo ambizioso progetto si colloca il Ponte dell’Amicizia, simbolo tangibile del legame tra Faver e Piazzo, che vedrà una completa revisione strutturale.
L’intervento, stimato in circa 1,6 milioni di euro e completamento previsto per la primavera del 2026, si inserisce in un quadro più ampio di investimenti mirati a fortificare la resilienza del territorio, rappresentando il terzo atto di un programma volto a proteggere le vie di accesso e collegamento all’interno della valle.
Questa iniziativa, fortemente sostenuta dalle autorità locali, non si limita alla sola opera sul Ponte dell’Amicizia.
Un ecosistema di progetti complementari mira a potenziare la connettività e la mobilità sostenibile: la realizzazione di un nuovo marciapiede tra Lona e Lases, cruciale per la sicurezza dei pedoni e il potenziamento del turismo lento; interventi di riqualificazione del percorso pedonale a Valda, nel Comune di Altavalle, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la fruibilità del territorio; la risagomatura di una complessa curva al Carneval, nel Comune di Sover, per ridurre il rischio di incidenti e fluidificare il traffico; lo sviluppo di un percorso ciclopedonale a Segonzano, un investimento nella mobilità alternativa e nel benessere dei residenti e dei visitatori; e l’ampliamento della Statale 612 in località Mosana, volto a rispondere all’incremento del flusso veicolare.
A questi interventi, di notevole impatto sulla quotidianità della valle, si aggiungono le opere previste sulla Strada Provinciale 71, inserite nel più ampio piano di adeguamento infrastrutturale in vista delle Olimpiadi Invernali, portando il totale degli investimenti a superare i 26 milioni di euro.
Questo piano integrato testimonia l’impegno a dotare la Val di Cembra di infrastrutture moderne e sicure, capaci di rispondere alle esigenze di una comunità in evoluzione e di valorizzare il suo patrimonio naturale e culturale.
La fase iniziale del restauro del Ponte dell’Amicizia prevede l’installazione di un ponteggio provvisorio che permetterà l’accesso sicuro alle diverse componenti strutturali.
In questa fase sarà istituito un senso unico alternato, gestito tramite impianto semaforico, per minimizzare l’impatto sulla circolazione.
Successivamente, si renderà necessaria una chiusura totale del ponte per un periodo di circa 30 giorni, durante i quali si svolgeranno le operazioni di sollevamento, cruciali per la sostituzione dei giunti e il consolidamento dei pilastri di sostegno, interventi fondamentali per garantire la longevità e l’affidabilità dell’opera.
Questo periodo di interruzione, pur temporaneo, è essenziale per assicurare un restauro completo e duraturo, preservando un elemento storico e funzionale di vitale importanza per la Val di Cembra.