Un giovane di 14 anni si toglie la vita utilizzando l’arma da fuoco appartenente al padre.

Date:

06 gennaio 2024 – 10:45

Dopo un’attenta ricerca durata diverse ore, il corpo del ragazzo è stato trovato senza vita in un fosso nei campi vicino a casa. La causa della morte è stata un colpo di pistola sparato con l’arma del padre, che era legalmente detenuta. Il ragazzo, di soli 14 anni, evidentemente sapeva dove suo padre conservava l’arma, dato che era un funzionario amministrativo presso la Questura di Modena. Nonostante le motivazioni del gesto rimangano oscure al momento, la polizia non ha dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio.Questo tragico episodio richiama alla mente quanto accaduto a Rosazza di Biella e mette nuovamente in discussione il tema del possesso delle armi da parte dei cittadini. Saranno effettuati gli opportuni accertamenti per valutare se sia stata omessa la custodia dell’arma e per ricostruire il contesto in cui si è verificato questo dramma. Villa Sorra, una splendida residenza circondata da un vasto parco nelle campagne di Castelfranco Emilia, solitamente frequentata per passeggiate e picnic, oggi è teatro di una tragedia ancora inspiegabile.La scomparsa del giovane era stata segnalata ieri dalla famiglia. Il ragazzo frequenta una scuola superiore a Modena ed è descritto come uno sportivo senza problemi o disagi apparenti. Il padre si è accorto quasi immediatamente dell’assenza dell’arma da casa e ha presentato denuncia.Le ricerche sono state concentrate nelle immediate vicinanze dell’abitazione, nella frazione di Gaggio di Piano e nella zona circostante la villa, luoghi che il ragazzo conosceva bene. Squadre di forze dell’ordine e soccorso hanno battuto sentieri, esaminato specchi d’acqua e boschetti, supportate dall’ausilio di un elicottero dei vigili del fuoco e droni. L’amministrazione comunale ha invitato i cittadini ad evitare la zona per non ostacolare le operazioni di ricerca.Due Procure, quella ordinaria di Modena e quella per i minorenni di Bologna, si stanno occupando del caso secondo le rispettive competenze. Intorno alle 11 è stato ritrovato il corpo del ragazzo in via Prati. Gli accertamenti scientifici e medico-legali hanno confermato che si è trattato di un suicidio.Non sono stati trovati messaggi o biglietti che potessero spiegare le ragioni del gesto. Il telefono del ragazzo, sempre raggiungibile, è stato sequestrato per essere analizzato al fine di individuare gli ultimi contatti avuti dal giovane. Saranno interrogati testimoni, amici e familiari ancora sotto shock per cercare di comprendere ciò che al momento sembra privo di senso.Il sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano ha espresso le sue condoglianze alla famiglia davanti a questa tragedia che colpisce l’intera comunità. Anche i colleghi del padre sono sconvolti dalla notizia e si sono recati sul luogo del ritrovamento insieme a lui. È importante sottolineare che l’uomo è un dipendente “civile” del ministero dell’Interno e non un poliziotto, ricoprendo un incarico amministrativo presso la Questura. Oltre al telefono, anche l’arma sarà sequestrata per ulteriori indagini.

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