Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso un giudizio critico e provocatorio riguardo alla recente revisione, di fatto, delle politiche sull’incompatibilità e sulla durata dei mandati politici, manifestando un netto disallineamento con le posizioni precedentemente sostenute dal Partito Democratico.
Lungi dall’accogliere con favore la svolta, De Luca la interpreta come un’ammissione di ipocrisia e un abbandono di principi etici fondamentali.
“Il superamento, se così vogliamo chiamarlo, dell’ostinazione ideologica contro il terzo mandato – ha affermato il Presidente – rivela una contraddizione inaccettabile.
Assistiamo alla candidatura di figure che, pur professando ideali di rinnovamento, si propongono per il quinto mandato, accumulando ruoli e responsabilità in una sequenza che nega qualsiasi pretesa di rinnovamento o avvicinamento ai cittadini.
“La sua analisi si concentra sull’incoerenza tra la retorica di alcuni esponenti politici e le loro azioni concrete.
Candidature che alternano incarichi locali, europei e regionali, come se la dedizione al bene comune fosse misurabile in termini di permanenza nel potere.
De Luca sottolinea come questa sequenza di candidature, in contrasto con le precedenti posizioni del PD, evidenzi una pragmatica revisione delle regole, sacrificando la coerenza etica sull’altare dell’opportunismo politico.
“La pretesa di definire un leader come ‘uomo libero’ attraverso la contestazione del terzo mandato è stata sempre una facciata – ha proseguito De Luca – un espediente retorico per mascherare dinamiche interne ai partiti che non ammettono figure indipendenti.
Dietro l’apparente battaglia di principi si celava, e si cela tuttora, una logica di convenienza e di controllo.
“Il Presidente campano non esita a criticare con severità coloro che, in passato, hanno cavalcato l’onda della contestazione del terzo mandato per poi tradire i propri principi, sostenendo candidati che ne superano ampiamente il limite.
Questo tradimento, secondo De Luca, denota una profonda mancanza di coerenza, sia politica che personale.
Guardando al futuro, con la campagna elettorale all’orizzonte, De Luca profetizza un periodo di intensa demagogia e superficialità.
“A settembre – ha anticipato – saremo sommersi da promesse vuote e slogan roboanti.
Per questo, invito tutti a sfruttare questo periodo di quiete per rafforzare la propria capacità critica e la propria resistenza emotiva.
Dobbiamo prepararci a sopportare un assalto di superficialità e cialtroneria.
“Conclude il Presidente con un invito alla prudenza e alla riflessione, auspicando un futuro politico caratterizzato da maggiore trasparenza, coerenza e rispetto per i principi etici.