Le recenti osservazioni del candidato regionale Ricci, riguardanti l’intervento del governo nelle dinamiche marchigiane, sollevano interrogativi che meritano una risposta articolata, andando oltre la superficialità delle semplici repliche.
È doveroso, anzitutto, riconoscere la collaborazione proficua che si è instaurata tra la Giunta Regionale e il Governo nazionale, una sinergia che ha prodotto risultati tangibili per il territorio.
La leadership di Giorgia Meloni, sostenuta dal lavoro dei nostri rappresentanti in Parlamento, ha saputo creare un canale di comunicazione e azione che ha generato un impatto positivo sullo sviluppo delle Marche.
L’assessore Francesco Baldelli, nel rispondere alle contestazioni di Ricci, non si limita a una difesa di facciata, ma offre un quadro concreto dei risultati ottenuti.
La polemica sollevata in merito all’evento alla Mole Vanvitelliana, che vedrà la partecipazione della Presidente Meloni e dei Vice Presidenti Tajani e Salvini, evidenzia una difficoltà del centrosinistra ad accettare il successo di un modello di governance basato sulla collaborazione e l’efficienza.
Le critiche di Ricci, spesso qualificate come sterili reazioni emotive, non reggono all’evidenza dei fatti.
Il confronto con i dati oggettivi rivela un quadro di progresso e crescita che contrasta nettamente con le promesse disattese e le inefficienze che hanno caratterizzato le precedenti amministrazioni di centrosinistra.
Nello specifico, l’impegno finanziario e operativo del Governo, in stretta collaborazione con la Regione, ha portato all’apertura di un numero senza precedenti di cantieri infrastrutturali: 1300 nei soli ultimi cinque anni, con un investimento complessivo superiore ai 7,2 miliardi di euro.
Questo sforzo ha riguardato un’ampia gamma di interventi cruciali per la crescita economica e sociale della regione: miglioramento della rete stradale, potenziamento delle ferrovie, sviluppo di piste ciclabili e ammodernamento delle strutture ospedaliere.
Questa capacità di realizzare opere pubbliche significative testimonia l’efficacia della filiera istituzionale che si è creata, un modello di governance improntato alla pianificazione strategica, alla trasparenza e all’utilizzo efficiente delle risorse.
La sintonia tra la Giunta Acquaroli e il Governo Meloni rappresenta un elemento di stabilità e continuità che consente di perseguire obiettivi di lungo termine, evitando gli stravolgimenti e le interruzioni che spesso compromettono la realizzazione di progetti importanti.
La reazione di Ricci, etichettata come un tentativo di minimizzare i progressi ottenuti, riflette l’invidia di un centrosinistra incapace di accettare il successo di un approccio collaborativo e orientato ai risultati.
È importante che i cittadini marchigiani siano in grado di valutare obiettivamente i fatti e riconoscano il valore di una governance che mette al centro l’interesse della comunità e che, attraverso il dialogo e la cooperazione, riesce a ottenere risultati concreti per il bene comune.
Il confronto tra le diverse visioni politiche non deve impoverire il dibattito pubblico, ma arricchirlo di proposte costruttive e di soluzioni innovative, sempre nell’ottica del progresso e dello sviluppo sostenibile delle Marche.