Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso fermezza nei confronti degli attacchi perpetrati da Israele contro il popolo palestinese, affermando che farà tutto il possibile affincheeacute; i responsabili vengano portati davanti alla giustizia. Durante una conferenza a Istanbul, Erdogan ha criticato aspramente il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo governo, equiparandoli ad Adolf Hitler e Slobodan Milosevic per le azioni violente compiute contro i civili palestinesi. Ha definito l’attacco contro il campo profughi di Rafah come un vero e proprio massacro, sottolineando la brutalità e la crudeltà del regime israeliano.Erdogan ha denunciato Israele come uno Stato terrorista che cerca di prolungare la propria vita politica attraverso l’uso della forza e della violenza. Ha ribadito che fincheeacute; Netanyahu e il suo governo non riusciranno a spezzare la resistenza del popolo palestinese, continueranno a essere isolati sulla scena internazionale. Il leader turco ha evidenziato che l’attacco di Israele è avvenuto nonostante l’appello della Corte internazionale di Giustizia a fermare le aggressioni contro i civili inermi.Erdogan si è impegnato a lavorare affincheeacute; sia fatta piena luce sui crimini commessi da Israele e a garantire che coloro che si rendono colpevoli di tali atrocità siano chiamati a rispondere delle proprie azioni davanti alla comunità internazionale. La sua determinazione nel perseguire la giustizia per il popolo palestinese rimane ferma, nonostante le critiche e le pressioni provenienti da vari fronti. La sua voce si erge come un richiamo alla solidarietà e alla difesa dei diritti umani fondamentali, invitando tutti i paesi a condannare senza riserve gli abusi perpetrati da regimi oppressivi come quello israeliano.
Erdogan condanna Israele per attacchi contro i palestinesi
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