Protesta pacifica degli studenti del Tasso a Roma per difendere il diritto di esprimere il proprio dissenso.

Date:

19 gennaio 2024 – 17:45

Il Liceo Tasso, situato nel centro di Roma, ha recentemente attirato l’attenzione dei media a causa delle azioni intraprese dagli studenti occupanti. In risposta a misure disciplinari severe, tra cui sospensioni, sanzioni per comportamento scorretto e lavori socialmente utili, il Collettivo politico dell’istituto ha organizzato un sit-in in via Sicilia davanti alla sede della scuola. Il loro obiettivo principale è stato quello di protestare contro la negazione della libertà di espressione e di dissenso.Invitando l’intera comunità studentesca, il corpo docente, il personale Ata e persino i genitori, i giovani hanno cercato di coinvolgere tutti coloro che fossero interessati a partecipare al loro movimento. È importante notare che l’invito si estendeva anche alle persone esterne alla scuola.Tuttavia, gli occupanti hanno voluto chiarire alcune inesattezze riguardo ai danni causati all’interno del liceo. Hanno specificamente affermato che le porte della segreteria non sono state forzate o danneggiate. L’unica serratura che ha subito danni è stata quella dell’entrata principale. Nonostante ciò, i ragazzi negano categoricamente di essere responsabili della rottura della serratura.In una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e al dirigente scolastico Paolo Pedullà due giorni fa, gli studenti occupanti hanno espresso la loro posizione. Hanno dichiarato di non aver mai avuto l’intenzione di evitare le proprie responsabilità e hanno dimostrato ciò autodenunciandosi e rivendicando il gesto politico compiuto. Tuttavia, hanno sottolineato che ciò che ha attirato l’attenzione dei media, del ministero e dell’opinione pubblica non sono state le loro richieste e il loro dissenso, come speravano, ma piuttosto la dura repressione subita. Hanno criticato la mancanza di un approccio educativo da parte delle autorità scolastiche, evidenziando come le risposte ricevute abbiano confermato tutte le denunce fatte fino a quel momento.Il sit-in organizzato davanti al Liceo Tasso è quindi un modo per i giovani occupanti di ribadire la necessità di una maggiore libertà di espressione e di dissenso all’interno delle istituzioni scolastiche. Sperano che questa protesta possa portare ad un dibattito più ampio sulla questione e alla ricerca di soluzioni che rispettino i diritti degli studenti mentre promuovono un ambiente educativo positivo.

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