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Emilia-Romagna: Animali di Compagnia, un Ponte verso il Benessere.

Un Ponte di Affetto: L’Emilia-Romagna Promuove il Benessere con l’Accesso Regolamentato degli Animali di Compagnia nelle Strutture Socio-AssistenzialiL’Emilia-Romagna si distingue per un’iniziativa pionieristica volta a rafforzare il benessere psico-fisico di persone vulnerabili: l’accesso regolamentato di cani e gatti nelle strutture per anziani, disabili, utenti con problematiche di dipendenza, donne vittime di violenza e famiglie con minori in difficoltà.
Il provvedimento, approvato dalla Regione, non si limita a consentire visite, ma mira a riconoscere e valorizzare il ruolo cruciale degli animali di compagnia come elementi fondamentali di supporto emotivo e relazionale.
L’importanza del legame uomo-animale è ormai ampiamente documentata dalla ricerca scientifica.
La presenza di un animale domestico può contribuire a ridurre i livelli di ansia e stress, stimolare l’interazione sociale, contrastare sentimenti di solitudine e isolamento, e favorire un senso di conforto e sicurezza, particolarmente importante per persone che si trovano in condizioni di fragilità.

Il legame affettivo, a volte unico e imprescindibile, non deve essere interrotto o indebolito dalle circostanze che costringono gli individui a vivere in contesti assistenziali.

La disciplina regionale, pur riconoscendo il valore di questo legame, introduce una serie di protocolli e requisiti per garantire la sicurezza e l’igiene all’interno delle strutture.
L’accesso è consentito in aree esterne, spazi comuni interni e reparti di degenza, escludendo le camere, salvo casi eccezionali valutati singolarmente.

Ogni struttura avrà la responsabilità di definire un regolamento interno dettagliato, specificando le modalità di accesso e i comportamenti attesi da proprietari e animali.

Per poter portare il proprio animale di compagnia in visita, è necessario presentare una richiesta scritta alla direzione della struttura, dimostrando l’iscrizione all’anagrafe canina e felina, sottoscrivendo una polizza di assicurazione civile e fornendo il libretto sanitario aggiornato, attestante la corretta vaccinazione e il buono stato di salute dell’animale.

La gestione degli animali è disciplinata da regole precise: i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio e, ove necessario, dotati di museruola (rimovibile durante l’incontro), mentre i gatti andranno trasportati in appositi contenitori e poi tenuti al guinzaglio.
La responsabilità del controllo dell’animale e della pulizia di eventuali deiezioni rimane in capo al proprietario.

Al fine di tutelare la salute e l’igiene all’interno delle strutture, sono state previste restrizioni sull’accesso durante i pasti e la proibizione di avvicinamento a servizi igienici, carrelli con cibo o materiali sanitari.

È inoltre obbligatorio che le strutture predispongano protocolli di igiene straordinaria, da attuarsi immediatamente dopo ogni visita, per minimizzare il rischio di contaminazione.

L’estensione del provvedimento a target particolarmente vulnerabili, come utenti di dipartimenti per le dipendenze, donne rifugiate dalla violenza e famiglie in situazioni di disagio, sottolinea l’impegno della Regione Emilia-Romagna verso un approccio olistico e centrato sulla persona, in cui il benessere emotivo e relazionale rappresenta un elemento chiave per la promozione della salute e del recupero.

Questa iniziativa rappresenta un modello innovativo, capace di coniugare il diritto all’affetto e alla compagnia con la necessità di garantire la sicurezza e l’igiene, aprendo nuove prospettive per il miglioramento della qualità della vita di persone fragili.

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