Il Consiglio regionale della Calabria si riunirà venerdì 8 agosto per una seduta di chiusura carica di implicazioni istituzionali e procedurali.
La data, fissata dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, a seguito di consultazioni con i capigruppo, segna la conclusione di un ciclo amministrativo e l’avvio di una fase di transizione.
Al centro dell’ordine del giorno, e in posizione di particolare rilevanza, figura la formalizzazione delle dimissioni del Presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
Questo atto, lungamente atteso e preceduto da un complesso scenario politico, pone fine al suo mandato, aprendo la strada a nuove prospettive per la governance della regione.
Tuttavia, la seduta non sarà interamente incentrata sulla questione delle dimissioni.
Il Consiglio regionale dovrà preliminarmente approvare il Bilancio consolidato del gruppo di amministrazione pubblica del Consiglio per l’esercizio finanziario 2024, un passaggio cruciale per garantire la continuità operativa delle attività istituzionali.
Parallelamente, sarà necessario deliberare assestamenti e variazioni al Bilancio di previsione 2025-2027, un esercizio volto a calibrarlo alle mutate esigenze e priorità che si sono delineate nel corso dell’anno.
Questo passaggio richiede un’analisi attenta delle proiezioni economiche e delle necessità infrastrutturali della regione, considerando anche l’impatto di eventuali finanziamenti europei o nazionali.
La discussione e l’approvazione di questi atti amministrativi precederanno la delicata fase di congedo dei consiglieri.
La conclusione del mandato, sancita dalla delibera di scioglimento dell’assemblea regionale, rappresenta un momento di passaggio formale, ma anche di riflessione sul percorso compiuto e sulle sfide ancora da affrontare.
Si tratta di un’occasione per valutare l’efficacia delle politiche implementate, identificare aree di miglioramento e suggerire indirizzi per il futuro, contribuendo così al dibattito pubblico e alla costruzione di un sistema regionale più efficiente e resiliente.
L’atto finale del presidente Mancuso, il congedo formale, simboleggia la conclusione di un capitolo e l’apertura a un nuovo inizio per la Calabria.
