01 febbraio 2024 – 20:46
L’ultimo omaggio alla diva del grande schermo, l’attrice che ha incantato il pubblico, si svolge nella Chiesa dedicata agli artisti. Un applauso finale per un’icona indimenticabile del cinema.
Nel cuore di Piazza del Popolo, gli applausi risuonavano mentre Sandra Milo si allontanava, un’icona del cinema italiano, eterna musa di Federico Fellini e protagonista indimenticabile di capolavori come “8 1/2”. Una diva candida dal sorriso luminoso, ma anche un volto familiare della televisione, sempre pronta ad affrontare nuove avventure. L’ultima di queste avventure è stata “Quelle brave ragazze”, in cui la nostra amata Sandrocchia, come amava farsi chiamare, ha viaggiato per l’Europa e il Mediterraneo all’età di 90 primavere.Il 29 gennaio, nella sua casa romana, Sandra Milo ci ha lasciati. I suoi figli Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis le sono stati vicini fino alla fine. Oggi è il giorno dell’ultimo applauso per lei, una folla che si raduna ai suoi funerali nella Chiesa degli artisti. Sulla bara coperta di rose bianche – come ieri alla camera ardente – troviamo l’effigie di Padre Pio e la Madonnina con l’acqua benedetta di Lourdes.”Mamma Sandra immaginava questo giorno come una festa. È l’ultimo viaggio, l’incontro più importante della nostra vita”, afferma monsignor Walter Insero durante la sua commovente omelia. Il prete conosceva Sandra da tempo e ha scelto il Vangelo secondo Luca per celebrarla oggi. Ha citato il miracolo della risurrezione del figlio della vedova di Nain, un segno di speranza e rinascita.”Mia madre è stata sia mamma che papà per i suoi figli”, continua monsignor Insero. “Era una donna forte e intelligente. Nel suo straordinario percorso di vita, ha testimoniato una profonda fiducia e fede nel Signore. Spesso si parla della sua carriera, ma sulla sua comodino c’era sempre un’immagine del volto giovane e non sofferente di Gesù, ereditata da sua madre. Ha voluto portarla con sé anche nella bara. Sandra aveva un rapporto sincero con Gesù, vissuto con umiltà da peccatrice perdonata e amata”.Monsignor Insero racconta anche del miracolo della figlia Azzurra, nata apparentemente morta, il cui dono della vita ha portato alla beatificazione di Suor Maria Pia Mastena nel 2005. Questa storia è solo uno dei tanti esempi dell’incredibile cammino di Sandra Milo attraverso la vita.Oggi salutiamo una grande artista, ma soprattutto una donna straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata. Il suo sorriso luminoso continuerà a risplendere nelle nostre memorie mentre le dedichiamo questo ultimo applauso pieno d’amore e gratitudine. Addio, cara Sandra Milo.
