venerdì 8 Agosto 2025
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Imola: Ciclista Investito e Abbandonato, Due Sorelle Denunciate

Imola, Bologna – Un drammatico incidente stradale, verificatosi sabato sera, ha scosso la comunità imolese, sollevando interrogativi sulla responsabilità, la prevenzione e le conseguenze legali di comportamenti irresponsabili alla guida.

Un ciclista di 43 anni, ora ricoverato in condizioni serie al Maggiore di Bologna con prognosi riservata, è stato investito e lasciato ferito a seguito di un impatto avvenuto all’incrocio tra via D’Agostino e via D’Acquisto.
L’evento, accaduto alle 23:25, ha immediatamente innescato un’operazione investigativa complessa e meticolosa da parte della polizia locale, che ha portato all’identificazione e alla denuncia di due sorelle, residenti a Dozza, rispettivamente di 59 e 65 anni.

Le donne sono accusate di omissione di soccorso e fuga dopo incidente con feriti, reati particolarmente gravi che evidenziano una profonda mancanza di umanità e rispetto per la legge.
La ricostruzione dell’accaduto è stata resa possibile grazie alla tempestiva testimonianza di un passante, che ha fornito dettagli cruciali sull’auto coinvolta, descritta come un veicolo scuro, verosimilmente una Fiat Punto blu metallizzata.
Questa informazione, combinata con un’approfondita analisi di immagini provenienti da telecamere di sorveglianza pubbliche e private, ha permesso agli investigatori di restringere il campo della ricerca e di individuare il veicolo sospettato.

La Fiat Punto è stata successivamente rinvenuta in un cortile di una proprietà rurale a Dozza, con il parabrezza deliberatamente coperto da un telo, tentativo goffo volto a nascondere i danni materiali derivanti dall’impatto.

La convocazione delle proprietarie, le due sorelle, ha portato al loro confronto diretto con le prove raccolte, inducendole a confessare la loro presenza a bordo del veicolo la sera dell’incidente.

La conducente, la sorella di 65 anni, ha ammesso di essere al volante, mentre l’altra sorella si trovava sul sedile passeggero.

Le accuse mosse sono di significativa gravità: oltre alla fuga dopo incidente con feriti, la conducente è accusata di omissione di soccorso, mentre la sorella è accusata di concorso in omissione di soccorso.

La conducente rischia una sospensione della patente che potrebbe superare i due anni, e le pene definitive saranno influenzate dall’evoluzione delle condizioni di salute del ciclista ferito.
L’episodio riaccende il dibattito sull’importanza della responsabilità individuale alla guida e sulle conseguenze legali di comportamenti irresponsabili.

Il Sindaco Marco Panieri ha espresso apprezzamento per l’efficienza e la professionalità della polizia locale, sottolineando come questo intervento rappresenti un segnale tangibile di presenza istituzionale e di impegno nel garantire giustizia e sicurezza per la comunità.
L’inchiesta è tuttora in corso e ulteriori elementi potrebbero emergere, contribuendo a fare piena luce sulle dinamiche dell’incidente e sulle motivazioni che hanno spinto le due donne ad abbandonare il ciclista ferito sull’asfalto.

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