Taglio dei costi per le intercettazioni in Valle d’Aosta: un passo verso una giustizia più efficiente.

Date:

29 gennaio 2024 – 13:16

Nel corso dell’anno precedente, la procura di Aosta ha sostenuto una spesa di appena meno di 294.000 euro per le intercettazioni telefoniche e ambientali, registrando una diminuzione rispetto ai 532.000 euro del 2022. Questi dati emergono chiaramente dal bilancio sociale 2023 della procura, il quale rivela che il numero di provvedimenti per intercettazioni è sceso da 2.045 a 1.140. D’altra parte, le spese per consulenti, periti e traduttori sono quasi raddoppiate, passando da oltre 62.000 euro nel 2022 a quasi 123.000 euro nell’anno precedente.Il sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi ha spiegato che, complessivamente, le spese di giustizia sono rimaste invariate ma si sono verificate variazioni nelle voci di spesa. È stato necessario un maggior numero di interpreti per gli arresti alla frontiera e di periti per condurre indagini sempre più tecniche che richiedono figure professionali altamente specializzate. Al contrario, c’è stato un minor bisogno di effettuare intercettazioni telefoniche.Questo cambiamento nelle dinamiche delle spese evidenzia l’evoluzione del campo investigativo verso una maggiore specializzazione e l’utilizzo di competenze specifiche come interpreti e periti. La procura sta adattando le proprie risorse alle nuove esigenze investigative, investendo maggiormente in consulenze tecniche e professionisti qualificati.In conclusione, nonostante la riduzione delle spese per le intercettazioni telefoniche e ambientali, la procura di Aosta continua a garantire un’efficace attività investigativa, allocando le risorse in modo oculato per affrontare le sfide sempre più complesse del panorama giudiziario attuale.

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