20 gennaio 2024 – 18:36
È deplorevole che, quando si cercano di agevolare determinate categorie, soprattutto i giovani, qualcuno trovi il modo di speculare. Questo è quanto afferma Ferruccio Fournier, presidente dell’Associazione valdostana impianti a fune (Avif), in seguito ai recenti casi di truffa nell’utilizzo degli skipass segnalati dalle società Funivie Piccolo San Bernardo e Cervino.Durante la scorsa stagione invernale, durante un normale controllo di routine sul comprensorio di La Thuile, la polizia ha scoperto che un gruppo di sciatori maggiorenni stava utilizzando skipass riservati agli utenti under 8 non accompagnati. I biglietti sono stati sequestrati e ai trasgressori è stata inflitta una sanzione amministrativa pecuniaria prevista dalla legge regionale. Un episodio simile si è verificato anche a Cervinia: poiché l’utilizzatore era uno dei soggetti già multati a La Thuile, le due società hanno deciso di approfondire la questione insieme.Successivamente, durante i controlli alle biglietterie, è emerso che lo stesso sciatore possedeva nove key card intestate a persone inventate. Con queste carte aveva acquistato online e presso le casse automatiche numerosi skipass a tariffe ridotte. Aveva fornito date di nascita false al fine di ottenere gli sconti desiderati e successivamente utilizzava personalmente gli skipass o li consegnava ad altri utenti. Solo nella stazione sciistica di La Thuile sono stati acquistati 11 skipass attraverso questo metodo, mentre a Cervinia ne sono stati acquistati 46 nelle ultime tre stagioni.Le due società hanno quindi presentato una denuncia presso la procura di Aosta nei confronti dell’utilizzatore, residente in Valle d’Aosta. Dopo le indagini, l’uomo è stato rinviato a giudizio per truffa aggravata e sostituzione di persona aggravata. Durante l’udienza, che si è svolta nei giorni scorsi, il giudice ha accettato la richiesta dell’imputato di sospendere il procedimento con messa alla prova, dopo che le due società sono state risarcite per i danni subiti.
