venerdì 15 Agosto 2025
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Twiga: il lusso resiliente che ridefinisce il turismo balneare.

Il lusso resiliente: dinamiche e trasformazioni nel turismo balneare di alta gammaMentre il settore turistico balneare italiano, in generale, registra segnali di rallentamento, con stabilimenti che lamentano cali di affluenza fino al 30%, la realtà di Twiga, iconico beach club della Versilia, si presenta come un microcosmo di resilienza e mutamento.

La transizione gestionale, avvenuta a febbraio 2025 con il passaggio da Flavio Briatore al controllo della Lmdv Hospitality Group di Leonardo Maria Del Vecchio, non ha intaccato i volumi di business, mantenendoli sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
Tuttavia, l’analisi più approfondita rivela trasformazioni significative nel comportamento dei clienti, che riflettono tendenze più ampie nel mercato del lusso.
Un cambiamento cruciale risiede nella concentrazione dell’affluenza: se in passato la settimana vedeva un’occupazione costante, ora il picco si concentra nei fine settimana.

Questa compressione temporale indica una diversa gestione del tempo libero da parte di una clientela che, pur mantenendo elevato il potere d’acquisto, è più incline a concentrare le esperienze in periodi ristretti.

L’internazionalizzazione del pubblico è un altro fattore chiave: l’afflusso di visitatori provenienti dal Medio Oriente (in particolare, Arabia Saudita) e dagli Stati Uniti ha compensato la diminuzione della presenza italiana, segnalando una crescente apertura verso mercati esteri e una diversificazione della clientela.

La diminuzione della clientela italiana, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è direttamente correlata a una riduzione del potere d’acquisto.
Il segmento di clientela di Twiga appartiene a una fascia reddituale elevata, che continua a privilegiare esperienze esclusive.

Piuttosto, l’effetto del Covid-19 ha stimolato una riscoperta di destinazioni come Forte dei Marmi, con soggiorni prolungati e un rinnovato interesse per la costa toscana.
Ora, con la ripresa dei viaggi internazionali, queste stesse persone tendono a distribuire le proprie vacanze su diverse località del bacino del Mediterraneo, diluendo la presenza in una singola destinazione.
I prezzi, mantenuti invariati rispetto al 2024, testimoniano una strategia di gestione orientata a valorizzare le novità offerte senza imporre un aumento dei costi.
La fidelizzazione della clientela abituale, con un alto tasso di riconferme per le tende stagionali, evidenzia la solidità del brand e la capacità di adattarsi alle nuove esigenze.

La facilità nel trovare parcheggio, un indicatore tangibile della minore pressione sulle infrastrutture turistiche, conferma la tendenza generale a una ridistribuzione dei flussi turistici.
In definitiva, il caso di Twiga offre uno spaccato interessante sulla capacità del lusso di resistere alle crisi economiche e di adattarsi ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori.

Non si tratta semplicemente di un fenomeno isolato, ma di un sintomo di una trasformazione più ampia nel turismo balneare di alta gamma, caratterizzata da internazionalizzazione, flessibilità temporale e una costante ricerca di esperienze esclusive.

La gestione del lusso, in questo contesto, deve saper interpretare questi segnali, anticipare le tendenze e offrire un valore aggiunto che vada al di là del semplice accesso alla spiaggia.

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