Dopo un periodo di quiescenza e un complesso intervento di riqualificazione, l’Osservatorio Astronomico di Scheggia e Pascelupo, incastonato nella suggestiva località La Pezza, ha riaperto le sue porte al pubblico domenica 10 agosto.
La scelta di questa data, intrinsecamente legata alla notte di San Lorenzo, un evento astronomico che regala al cielo un’esplosione di meteore, sottolinea il legame profondo tra la struttura e la sua vocazione di scrigno del cielo notturno.
Rinasce così un punto di riferimento cruciale per l’astronomia e la divulgazione scientifica in Umbria.
L’osservatorio, arricchito da tre nuove e moderne cupole osservative, si proietta verso il futuro, pronto ad accogliere ricercatori, studenti, insegnanti e appassionati di ogni età.
Il suo ruolo non si limita all’osservazione celeste, ma si estende alla promozione di una cultura scientifica diffusa, contribuendo attivamente alla crescita educativa e culturale del territorio.
Il recupero della struttura, a lungo dimenticata e in stato di abbandono, è il risultato di un impegno congiunto che ha visto l’intervento della Provincia di Perugia attraverso finanziamenti mirati.
Un contributo di 140.000 euro, erogato nell’ambito della Strategia Area Interna Nord Est Umbria 2014-2020, ha permesso di restaurare gli edifici principali.
Un ulteriore investimento di 720.000 euro, proveniente dal Piano di Sviluppo Rurale – PSR Umbria, ha restituito all’osservatorio una strada di accesso sicura e funzionale, elemento imprescindibile per garantire l’accessibilità alla struttura.
La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione del sindaco Fabio Vergari e del presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino.
Quest’ultimo ha enfatizzato come l’iniziativa rappresenti un tassello fondamentale nel progetto più ampio di valorizzazione delle aree interne, territori spesso penalizzati da una percezione di marginalità.
Presciutti ha chiarito che la nuova strategia per l’Area Nord Est dell’Umbria prevede un significativo pool di risorse, pari a 6,5 milioni di euro, immediatamente disponibili non appena ottenuta l’approvazione regionale.
Pur riconoscendo la necessità di ulteriori investimenti, il presidente ha sottolineato l’importanza di questo primo segnale, auspicando una sinergia tra progetti come l’osservatorio e l’impegno dei comuni della fascia, per affrontare le sfide che caratterizzano un territorio particolarmente vasto.
In riferimento all’osservatorio, Presciutti ha descritto la serata inaugurale come un momento indimenticabile, frutto di un percorso travagliato ma necessario.
Ha poi ribadito l’urgenza di semplificare le procedure amministrative, un nodo cruciale per accelerare l’esecuzione dei progetti e rispondere efficacemente alle esigenze del territorio.
“I sindaci siamo abituati ad assumere responsabilità, ma tempi burocratici prolungati rischiano di compromettere opportunità preziose.
Dobbiamo essere messi nelle condizioni di agire con tempestività, in linea con le aspettative dei cittadini e delle comunità locali,” ha affermato, evidenziando la necessità di un cambiamento di paradigma per garantire uno sviluppo più rapido ed efficace.
L’osservatorio, dunque, non è solo un luogo di scoperta del cosmo, ma anche un simbolo di un impegno verso la modernizzazione e la valorizzazione del territorio umbro.