29 maggio 2024 – 16:03
Il tessuto imprenditoriale della Valle d’Aosta si trova di fronte a sfide significative legate alla ricerca di personale qualificato. Secondo i dati emersi dal sondaggio condotto dalla Chambre valdotaine, il 45,7% delle imprese ha segnalato difficoltà nel reperire risorse umane adatte alle proprie esigenze. In particolare, il settore dei Trasporti e dei Servizi alle imprese sembra essere tra i più colpiti da questa carenza di personale.Un approccio adottato da un terzo delle imprese intervistate è quello di implementare politiche di welfare aziendale per rendere l’azienda più attrattiva ai potenziali dipendenti. Tuttavia, solo una piccola percentuale (4,7%) ritiene che la digitalizzazione delle attività o l’utilizzo dell’intelligenza artificiale possano risolvere efficacemente il problema della mancanza di personale.Altri suggerimenti emersi dal sondaggio includono la riqualificazione degli immobili per creare nuove soluzioni abitative per i lavoratori non residenti (20,7%) e il ricorso a lavoratori stranieri (17,9%) come possibili alternative per far fronte alla carenza di personale.Il rettore dell’Università Bocconi e professore di Demografia, Francesco Billari, ha presentato alcuni dati Istat relativi alla situazione demografica in Valle d’Aosta. Nel 2023, la regione ha registrato un numero medio di figli per donna leggermente inferiore alla media nazionale e un’età media al parto in linea con quella italiana. Questi dati evidenziano la necessità di adottare politiche sociali mirate a garantire sostenibilità e opportunità sia per i residenti che per coloro che scelgono la Valle d’Aosta come luogo di insediamento.Infine, le proiezioni per il 2024 indicano una certa stabilità nell’organico delle imprese valdostane, con la maggior parte delle aziende che non prevedono variazioni nel numero dei dipendenti. Tuttavia, c’è un segmento minoritario che prevede un aumento del proprio organico rispetto all’anno precedente. Inoltre, emerge che una parte significativa delle imprese non ha dipendenti a tempo determinato o dipendenti femminili, evidenziando possibili aree di miglioramento in termini di diversità e inclusione sul luogo di lavoro.
