Durante il processo di appello a Ancona per l’omicidio di Rosina Carsetti, il marito della vittima ha confessato di essere l’autore dell’omicidio, avvenuto tre anni e mezzo prima. Questo sconvolgente colpo di scena è avvenuto dopo che il nipote della donna era stato condannato all’ergastolo per il delitto. La vittima, una donna di 78 anni, era stata strangolata nella sua villetta a Montecassiano, in provincia di Macerata, la vigilia di Natale del 2020, durante il picco dell’emergenza Covid. L’ammissione dell’uomo ha gettato nuova luce su un caso che aveva tenuto in ansia l’intera comunità locale e ha sollevato interrogativi su cosa abbia spinto il marito a compiere un gesto così terribile. Gli investigatori dovranno ora riesaminare le prove alla luce di questa nuova rivelazione e capire se ci sono stati complici o se si tratta effettivamente di un omicidio commesso da una sola persona. La confessione del marito potrebbe portare a una revisione del verdetto sul nipote condannato precedentemente e aprire nuove piste investigative per risolvere definitivamente questo mistero che ha scosso la tranquilla cittadina marchigiana.
Il terribile omicidio di Rosina Carsetti: il marito confessa dopo tre anni.
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