30 maggio 2024 – 19:28
Mario Bendoni, presidente dell’Anm del Piemonte e della Valle d’Aosta, esprime con fermezza la sua contrarietà al progetto di riforma sulla separazione delle carriere dei magistrati definendolo non solo inutile ma anche dannoso. Secondo Bendoni, questa proposta non affronta minimamente i veri problemi del sistema giudiziario e rischia di compromettere l’indipendenza e la libertà del pubblico ministero, che potrebbe essere attratto verso il potere esecutivo perdendo così la sua neutralità. Questo fenomeno, afferma Bendoni, si tradurrebbe in un grave danno per la difesa dei diritti dei cittadini, soprattutto per le fasce più vulnerabili della società.In particolare, preoccupa il presidente dell’Anm l’istituzione di una Alta Corte con un giudice speciale dotato di poteri sanzionatori e disciplinari nei confronti dei singoli magistrati, senza un reale controllo legale. Questa figura rappresenterebbe un pericolo per l’autonomia e l’imparzialità della magistratura, minando la fiducia nella giustizia e aprendo la strada a possibili abusi di potere.Bendoni sottolinea quindi l’importanza di affrontare le vere criticità del sistema giudiziario senza compromettere i principi fondamentali dell’indipendenza e dell’imparzialità dei magistrati. La sua posizione riflette la preoccupazione per il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche e per la salvaguardia dello Stato di diritto contro ogni forma di interferenza esterna.