In un contesto di crescente attenzione alla sicurezza transfrontaliera e alla lotta contro il furto di metalli, un’indagine congiunta tra le forze dell’ordine ticinesi e verbanesi ha portato alla luce un’operazione di recupero di rame di notevole portata.
Nel corso di un’ispezione in un garage situato a Verbania, gli agenti hanno rinvenuto 665 chilogrammi di rame, materiale sottratto a un’azienda di Locarno, in Svizzera.
L’autore della sottrazione, un cittadino rumeno di 31 anni residente a Verbania, è stato identificato e arrestato, rispondendo alle accuse di furto aggravato e violazione di domicilio.
La refurtiva, composta da 64 lastre di rame, ciascuna con un peso approssimativo di 10 chilogrammi, era stata abilmente celata, con una parte occultata nel bagagliaio di un’autovettura parcheggiata all’interno del garage in affitto.
La merce è stata restituita all’azienda svizzera, legittimo proprietario.
Le indagini, condotte sotto la direzione del pubblico ministero ticinese, hanno rivelato una serie di furti perpetrati nel tempo, l’ultimo dei quali risale alla fine del mese di giugno.
L’attività investigativa ha evidenziato come il furto di rame rappresenti un fenomeno di rilevanza economica e operativa, alimentato dalla domanda del mercato nero e dalla facilità con cui i metalli possono essere fusi e rivenduti.
La collaborazione tra la polizia cantonale ticinese e quella verbanese si è dimostrata cruciale per il successo dell’operazione.
Tale sinergia, rafforzata da accordi di cooperazione transfrontaliera, testimonia l’impegno congiunto delle autorità nel contrasto alla criminalità organizzata e nella tutela del patrimonio aziendale.
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle aziende situate in aree di confine e sottolinea la necessità di intensificare i controlli e di promuovere la sensibilizzazione verso i rischi legati al furto di metalli, un’emergenza che colpisce non solo il settore industriale, ma l’intera comunità.
Il caso si configura come un monito a rafforzare i legami di collaborazione tra le forze dell’ordine dei due paesi per garantire una maggiore protezione del territorio e un più efficace contrasto alla criminalità transfrontaliera.