giovedì 14 Agosto 2025
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Torino

Incertezza alla Città della Salute: rischio per i pazienti.

La Città della Salute di Torino, fulcro del sistema sanitario piemontese e complesso di eccellenza, si trova oggi sospesa in una condizione di profonda incertezza gestionale, un’emergenza che mina la sua operatività e, soprattutto, compromette la sicurezza e l’efficacia dell’assistenza offerta alla collettività.
Le organizzazioni sindacali che rappresentano la dirigenza medica, veterinaria e sanitaria – Fp Cgil, Anaao Assomed, Aaroi Emac, Uilfpl e Fassid – esprimono la loro grave preoccupazione per un vuoto di potere che non può essere tollerato, soprattutto in un momento di stringenti necessità e sfide sanitarie.

La recente revoca della fiducia al commissario Schael, sebbene possa avere le sue motivazioni politiche, ha esacerbato una situazione già precaria, aggravata dall’assenza immediata di un sostituto.
Questo silenzio decisionale non è un mero inconveniente amministrativo, ma un atto di irresponsabilità che paralizza la programmazione strategica, mette a dura prova l’attività clinica e, prevedibilmente, prolunga le liste d’attesa, condannando pazienti a ritardi potenzialmente dannosi.

È imperativo sottolineare che la responsabilità di questo scenario non può essere unilateralmente attribuita alla figura del commissario uscente.

La decisione di revoca, presa senza una pianificazione succedanea e coerente, rivela debolezze strutturali nel processo decisionale politico-amministrativo, tradendo una visione a breve termine e una scarsa attenzione al bene comune.

Si tratta di un sintomo di una più ampia crisi di governance che affligge il sistema sanitario regionale.

Le organizzazioni sindacali rivendicano con fermezza la necessità di una leadership aziendale stabile, competente e, soprattutto, indipendente.
Un soggetto in grado di navigare le complessità della Città della Salute, garantendo la continuità dei servizi, promuovendo l’innovazione clinica e tutelando il benessere del personale sanitario.

Non si può più consentire che decisioni di tale portata, con implicazioni così rilevanti per la salute pubblica, siano prese con leggerezza e superficialità.

La priorità assoluta deve essere il ripristino di un dialogo costruttivo e trasparente con le rappresentanze sindacali, basato sul reciproco rispetto e sulla condivisione di obiettivi comuni.
È fondamentale che l’Assessorato competente si assuma la piena responsabilità pubblica del futuro della Città della Salute, fornendo risposte chiare e tempestive alle legittime richieste del personale sanitario e dei cittadini.
Si chiede, pertanto, una nomina immediata, accompagnata da un piano strategico a lungo termine, volto a consolidare il ruolo della Città della Salute come punto di riferimento per l’eccellenza sanitaria in Piemonte e oltre.

La salute dei cittadini non può essere pedina in giochi politici.

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