20 febbraio 2024 – 16:45
Il giudizio immediato è stato emesso per i due maggiorenni e i sette minorenni accusati degli stupri commessi a Caivano, in provincia di Napoli, ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni. La decisione è stata presa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord, Fabrizio Forte, e dal gip del tribunale dei minorenni di Napoli, Umberto Lucarelli. Questo evento ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato interrogativi sulla protezione dei minori e sull’efficacia del sistema giudiziario nel garantire giustizia in casi così delicati. Le vittime e le loro famiglie sono state sottoposte a un trauma inimmaginabile, mentre gli imputati dovranno affrontare le conseguenze dei loro atti riprovevoli. È fondamentale che la società si mobiliti per prevenire episodi simili e offrire sostegno alle vittime di abusi sessuali, assicurando che coloro che commettono tali crimini siano puniti con severità secondo la legge. La condanna di chi si rende responsabile di violenze su minori deve essere inequivocabile, al fine di proteggere la vulnerabilità dei più giovani e garantire loro un futuro libero da traumi e sofferenze. Soltanto attraverso un’impegno collettivo per promuovere una cultura della tutela dell’infanzia sarà possibile contrastare efficacemente fenomeni così devastanti come gli abusi sessuali sui minori.
