05 febbraio 2024 – 15:45
Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e sottosegretario alla Cultura, ha annunciato le dimissioni dal suo incarico, ma la situazione rimane incerta. Le opposizioni avevano presentato una mozione per la sua rimozione, che era stata temporaneamente posticipata. In attesa della decisione dell’Antitrust e della possibilità che Giorgia Meloni revochi le sue deleghe, Sgarbi ha dichiarato di aver scritto la lettera di dimissioni e di voler fare ricorso al Tar. Nel frattempo, valuterà se potrà continuare a svolgere il ruolo di sottosegretario durante il processo legale. Le prime indiscrezioni sul dispositivo dell’Antitrust sembrano incastrarlo per presunte attività professionali in conflitto d’interesse. Le opposizioni chiedono chiarimenti al ministro Sangiuliano e il Pd vuole che Sgarbi spieghi in Parlamento i criteri con cui sono state assegnate le sue deleghe. Mentre la maggioranza cerca di mantenere un basso profilo, diverse voci criticano lo “Sgarbi-show”. Il leader M5s Giuseppe Conte accusa la premier di non aver intervenuto per risolvere una situazione che danneggia l’immagine dell’Italia. Matteo Renzi, che aveva elogiato le dimissioni come un gesto di dignità, potrebbe essersi ricreduto data l’evoluzione degli eventi. La vicenda suscita anche commenti da parte di Osvaldo Napoli e Carlo Calenda, che sollecitano l’intervento di Giorgia Meloni per porre fine a questa pantomima indecorosa. È urgente una presa di posizione della premier, perché ne va del decoro delle istituzioni.
