“Superstizione e strategie politiche: il gioco di equilibrismo di Giorgia Meloni nelle elezioni europee”

La superstizione, che impedisce di modificare il 26% di consenso ottenuto alle elezioni (“sto”). Il mantra “prima le maggioranze poi i nomi”, che viene ripetuto ogni volta che si chiede di esprimere un parere sui prossimi incontri a Bruxelles. E la complessa relazione tra due figure femminili di spicco nella scena europea, da un lato Ursula von der Leyen e dall’altro Marine Le Pen. Giorgia Meloni prosegue nell’arte dell’equilibrismo tattico in vista delle elezioni europee, mantenendo una posizione ambigua e sfuggente mentre si avvicina il momento del voto.