domenica 17 Agosto 2025
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Sardegna, in arrivo due treni a idrogeno per una mobilità green

La Sardegna progetta una rivoluzione nella mobilità ferroviaria, con l’introduzione di due nuove unità di trazione a idrogeno per le linee Macomer-Nuoro e Monserrato-Isili, un investimento strategico da 29,25 milioni di euro previsto dalla legge di stabilità 2025.
Questa iniziativa, fortemente sostenuta dall’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, si inserisce in un piano più ampio volto a decarbonizzare la rete ferroviaria sarda, attualmente dipendente da tecnologie diesel obsolete e impattanti sull’ambiente.

L’adozione di treni a idrogeno rappresenta una risposta concreta all’imperativo di ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria, in linea con gli obiettivi di sostenibilità nazionale ed europeo.

Questi convogli non solo eliminano le emissioni dirette, ma contribuiscono anche a ridurre l’inquinamento acustico, migliorando la vivibilità delle aree attraversate dalle linee ferroviarie.

L’investimento si affianca all’implementazione di un programma più ampio, già in atto, che prevede la fornitura di otto treni a idrogeno prodotti da Stadler, destinati alle linee Sassari-Sorso e Sassari-Alghero-Aeroporto, finanziati con risorse complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Questi treni di ultima generazione, articolati in tre casse intercomunicanti, sono concepiti per garantire un viaggio confortevole e accessibile a tutti.
La configurazione bidirezionale e l’alimentazione a idrogeno, gestita tramite fuel cell nella cassa centrale, offrono flessibilità operativa e massimizzano l’efficienza energetica.

Il processo di conversione dell’idrogeno in elettricità, basato su principi di elettrochimica, genera esclusivamente acqua e calore come sottoprodotti, minimizzando l’impatto ambientale.
Ogni unità è progettata per raggiungere una velocità di 100 km/h, con una capacità di trasporto di circa 80 passeggeri a sedere (ampliabile con 15 strapuntini) e oltre 80 in piedi.
L’attenzione al comfort e all’accessibilità si traduce in servizi quali toilette a circuito chiuso, aree dedicate a biciclette e bagagli, sistemi di climatizzazione avanzati, connettività Wi-Fi, prese di ricarica per e-bike, localizzazione GPS, sistemi di informazione passeggeri in tempo reale e sofisticati sistemi di videosorveglianza interna ed esterna per la sicurezza di tutti i viaggiatori.
La procedura di gara per l’acquisizione delle due nuove unità è attualmente in fase di definizione, ma si prevede che i nuovi treni presentino caratteristiche tecniche e prestazionali analoghe a quelle già definite nell’accordo quadro esistente.

L’ARST (Agenzia Regionale Trasporti Sardi), in qualità di società in house della Regione, assumerà il ruolo di stazione appaltante, coordinando l’implementazione operativa attraverso la stipula di una specifica convenzione con la Direzione Generale dei Trasporti.
L’intera operazione mira a modernizzare la rete ferroviaria sarda, promuovendo una mobilità più sostenibile e contribuendo al miglioramento della qualità della vita nelle comunità locali.

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