Spirale di violenza a Gaza: 36.439 morti e 82.627 feriti, l’urgenza di una soluzione diplomatica

L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riportato che un tragico bilancio di morti e feriti è stato causato da una serie di bombardamenti israeliani nelle zone di Khan Yunis e Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Almeno 12 persone, tra cui donne e bambini, hanno perso la vita mentre diverse altre sono rimaste gravemente ferite. Questi attacchi si aggiungono a quelli avvenuti ieri sera e stanotte nei campi profughi di Nuseirat e Bureij, dove altre dieci persone hanno perso la vita. Il totale delle vittime dall’inizio degli scontri il 7 ottobre è spaventoso: 36.439 morti e 82.627 feriti, come riportato dal Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è sempre più critica, con migliaia di persone che versano in condizioni disperate a causa della violenza in corso. È urgente trovare una soluzione diplomatica per porre fine a questa spirale di violenza e garantire la sicurezza e la dignità delle persone coinvolte in questo conflitto senza fine.