16 maggio 2024 – 11:41
L’operaio edile di 59 anni, senza precedenti penali, è stato identificato come il presunto assassino del fisioterapista Mauro Di Giacomo, brutalmente ucciso il 18 dicembre scorso davanti alla sua abitazione a Bari. Le indagini condotte hanno rivelato che il movente dell’omicidio potrebbe risiedere in antichi dissidi legati alle presunte lesioni inflitte dal terapista a una delle figlie dell’indagato. Nel 2020, l’uomo aveva avviato un procedimento legale contro la vittima per negligenza professionale, sostenendo che durante una sessione di fisioterapia nel settembre 2019, quest’ultimo le avesse causato danni fisici permanenti. La vicenda si è quindi evoluta in un tragico epilogo che ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla giustizia e sui conflitti irrisolti che possono portare a gesti estremi. La famiglia della vittima continua a chiedere giustizia per Mauro Di Giacomo, mentre l’operaio edile resta in custodia cautelare in attesa del processo che dovrà fare luce su questa drammatica vicenda. Il caso ha evidenziato quanto i rapporti interpersonali e le questioni legali possano intrecciarsi in modo complesso e sfociare in tragiche conseguenze, lasciando dietro di seeacute; dolore e domande senza risposta.