12 maggio 2024 – 20:13
La serata del 10 maggio all’Opeeacute;ra Bastille è stata un trionfo di applausi lunghi e sentiti per la prima del Don Chichotte di Jules Massenet, diretto con maestria da Damiano Michieletto. L’ambientazione moderna e gli abiti contemporanei hanno saputo mantenere intatto lo spirito profondo del bizzarro eroe di Cervantes, regalando al pubblico momenti di intensa emozione grazie agli straordinari interpreti, tra cui spicca il basso cantante Christian Van Horn nel ruolo principale. Il regista stesso ha svelato i segreti che hanno reso così coinvolgente lo spettacolo, focalizzandosi sull’umanità di Don Chisciotte e sulle sue emozioni, riuscendo a creare un legame autentico con il pubblico.Nella versione del 2024, Don Chisciotte è ritratto come un maturo scrittore alle prese con i suoi fantasmi personali che lo assediano inesorabilmente. Accanto a lui c’è sempre Sancho Panza, interpretato magistralmente dall’ottimo baritono Etienne Dupuis. La coppia si dimostra straordinariamente affiatata e versatile, regalando ogni sera al pubblico nuove sfumature emotive. Dulcinea, interpretata dalla contralto Gaelle Arquez, incarna l’amore sognato e mai raggiunto da Don Chisciotte, suscitando sorrisi e lacrime in una commistione di sentimenti intensi.Damiano Michieletto ha rivelato la sua affinità con Massenet e la sua capacità di trasmettere atmosfere fiabesche e oniriche attraverso una musica dolce ma profondamente sentimentale. In un’epoca cinica e distratta come quella attuale, l’opera rappresenta un vero dono capace di farci riflettere sui grandi ideali perduti.Gli applausi convinti sono stati rivolti anche all’orchestra diretta da Ching-Lien Wu, alle scene curate da Paolo Fantin, ai costumi di Agostino Cavalcca, al light design di Alessandro Carletti, ai video a cura di Roland Horvath e alla coreografia di Thomas Wilhelm.