09 aprile 2024 – 11:30
In Italia, la mobilitazione studentesca negli atenei ha preso il via in vista della scadenza del bando Maeci del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per l’accordo con Israele. Gli studenti chiedono agli atenei di non sottoscrivere questo accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica. Il presidio davanti alla Farnesina è un segno tangibile di questa protesta che si è intensificata nel corso delle settimane. Oggi, martedì 9 aprile, è previsto un nuovo presidio e uno sciopero universitario che coinvolgerà una vasta gamma di figure accademiche.Il sindacato Usb ha annunciato il proprio sostegno allo sciopero, che vedrà il personale tecnico amministrativo e bibliotecario fermarsi dalle 12:00 fino al termine del turno. Per il personale docente delle Università sarà uno sciopero per l’intera giornata, mentre a Roma la protesta coinvolgerà tutto il personale universitario. Anche il Senato accademico dell’Università di Bari terrà una seduta straordinaria per discutere del controverso bando Maeci.A Firenze, oltre 200 professori, assegnisti, dottorandi e tecnici-amministrativi hanno firmato un appello contro la partecipazione all’accordo con Israele. Invitano i colleghi a opporsi all’approvazione dei progetti redatti in risposta al bando Maeci nei rispettivi dipartimenti. Anche a Pisa c’è una richiesta simile da parte di dottorandi e assegnisti di ricerca del dipartimento di Scienze politiche.La situazione rimane tesa anche a Bari dove è prevista una seduta straordinaria del Senato accademico sull’accordo in questione. Il rettore dell’università si è dimesso dalla Fondazione MedOr in segno di protesta. Nel frattempo, le firme alla lettera aperta nazionale indirizzata al Ministero degli Affari Esteri continuano ad aumentare e sono ormai vicine alle 2.500 adesioni.