07 aprile 2024 – 02:32
Il clima politico a Roma è teso, con un senso di insoddisfazione diffuso e poche sorprese. Per il fronte riformista guidato da Stefano Bonaccini, il cambio di rotta di Giuseppe Conte a Bari rappresenta un segnale chiaro dell’inaffidabilità del Movimento 5 Stelle. Si tratta di uno scenario già ampiamente previsto. Le conversazioni online sono agitate e la fermezza con cui Elly Schlein, segretaria del partito democratico, ha condannato l’alleanza tra il leader grillino e la destra sulla questione di Bari viene considerata tardiva dai sostenitori di Bonaccini. Lorenzo Guerini, ex ministro della Difesa, contrappone alla posizione della segretaria dicendo: “Personalmente non sono sorpreso. È evidente da tempo che Conte stia cercando un’intesa con il Partito Democratico, chi non lo vedeva semplicemente non voleva guardare la realtà in faccia. Nella politica l’ingenuità non è una virtù”. Nonostante i colloqui avvenuti ieri tra Igor Taruffi, responsabile dell’organizzazione del PD, e Paola Taverna dei 5 Stelle per discutere delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno e fare il punto della situazione sul campo largo nelle città e regioni interessate, emerge chiaramente uno scenario di distacco quasi totale tra le due fazioni.