mercoledì 20 Agosto 2025
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Trieste

Morte improvvisa: Triestino-Londra, un progetto da 480.000 euro

Un’iniziativa pionieristica, con l’appoggio del prestigioso St George’s Hospital di Londra, si è concretizzata nel 2025 per disvelare le complesse basi genetiche e strutturali che conducono alla morte cardiaca improvvisa in età giovanile.
Questo progetto, strutturato attorno a un dottorato clinico triennale presso la St George’s University, vede una collaborazione sinergica tra i team di ricerca di Trieste e Londra, sostenuta da un finanziamento congiunto che supera i 480.000 euro, una quota significativa dei quali proviene dal fondo Maseri.
Questo investimento rappresenta solo una porzione di un impegno più ampio, stimato in oltre 750.000 euro, destinato a sostenere attività di formazione e sperimentazione clinica e preclinica nel campo della cardiologia durante i primi tre anni di operatività del fondo privato lasciato in eredità dal prof.

Attilio Maseri, figura di spicco nel panorama cardiologico e noto per il suo impegno filantropico.
L’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina (ASUGI) assume il ruolo di gestore del fondo, con il Prof.

Gianfranco Sinagra, Direttore della Cardiologia di Trieste, incaricato del coordinamento delle attività di ricerca.
La governance tecnico-finanziaria è supervisionata da Matteo Dal Ferro, Federica Berni e Riccardo di Lenardo.
La collaborazione con il St George’s Hospital unisce le competenze del team triestino, che ha arruolato 3.000 pazienti affetti da cardiomiopatie, con le risorse del centro londinese, che dispone di un vasto archivio di oltre 8.000 casi autoptici.

L’obiettivo primario è migliorare l’efficacia della prevenzione attraverso l’applicazione di metodologie molecolari avanzate, in particolare l’impiego di punteggi poligenici di rischio (PGS) per identificare individui a più alto rischio.
Il fondo Maseri supporta un ventaglio di iniziative volte a promuovere l’eccellenza nella ricerca cardiovascolare.

Sono state assegnate tre borse di dottorato presso l’Università di Trieste (UniTS) nel campo della cardiologia molecolare, unitamente a un assegno di ricerca (RTDA) per favorire periodi di formazione specialistica in centri internazionali di eccellenza.

Vengono inoltre rimborsate le spese di iscrizione a master di secondo livello e a congressi scientifici internazionali di alto profilo.

Un altro progetto, finanziato con 86.000 euro, è realizzato in collaborazione con l’IRCCS San Raffaele di Milano e approfondisce il ruolo dell’apoptosi – un processo di morte cellulare programmata – nelle aritmie associate a cardiomiopatia infiammatoria, integrando analisi su biopsie umane, modelli murini e cardiomiociti derivati da cellule staminali.

Le risorse sono dedicate anche a riconoscere e premiare i meriti scientifici dei giovani ricercatori – area di particolare interesse per il prof.
Maseri – e a fornire supporto amministrativo e legale per una gestione sempre più efficiente e trasparente.

Secondo il Prof.

Sinagra, il fondo Maseri rappresenta un motore cruciale per la crescita della medicina traslazionale, un approccio che integra ricerca all’avanguardia, eccellenza clinica, sviluppo professionale, riconoscimento del merito e risposta concreta ai bisogni dei pazienti.

Questo impegno contribuisce in modo significativo a posizionare Trieste come un polo scientifico di riferimento a livello internazionale nel campo delle malattie cardiovascolari.

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