Con un graduale ritorno alla normalità, il Parco Nazionale del Vesuvio annuncia la riapertura parziale di aree precedentemente colpite dagli incendi che hanno flagellato i comuni di Terzigno, Ottaviano e Trecase.
Questa decisione, frutto di un’attenta valutazione delle condizioni ambientali e della sicurezza pubblica, mira a ripristinare, per quanto possibile, l’accesso alla bellezza e al valore naturalistico del vulcano, pur mantenendo elevati standard di cautela.
Il Gran Cono del Vesuvio, simbolo iconico del territorio, accoglierà nuovamente i visitatori lungo il percorso che collega il Piazzale di Quota 1000, situato ad Ercolano, alla località ‘La Capannuccia’.
Questo tratto, fortunatamente risparmiato dalle fiamme, offre un’esperienza di scoperta del vulcano, permettendo di ammirare da vicino la morfologia unica del cono vulcanico e la flora tipica.
Anche il sentiero n.
4, “Attraverso la Riserva”, si riapre al pubblico.
Il percorso, che si snoda attraverso la Riserva Forestale di Protezione “Tirone Alto Vesuvio”, consente di immergersi nella ricchezza della vegetazione vesuviana, attraversando aree di particolare interesse naturalistico come le “casermette forestali” e la suggestiva “Casa di Amelia”.
Un ulteriore tratto del sentiero conduce al ristorante “Douce Atmosphere”, arricchendo l’esperienza con la possibilità di gustare prodotti locali in un contesto paesaggistico privilegiato, includendo la deviazione verso il piazzale panoramico che offre scorici mozzafiato.
A partire dal 22 agosto, un presidio specializzato garantirà un supporto continuo per l’apertura controllata del sentiero n.
4, nei fine settimana, assicurando la sicurezza dei visitatori e monitorando costantemente le condizioni del territorio.
Questa presenza dedicata sottolinea l’impegno del Parco nel bilanciare la fruizione turistica con la salvaguardia ambientale.
Nonostante l’ottimismo e la volontà di ripristinare la piena accessibilità, alcune aree rimangono temporaneamente inaccessibili.
Per precauzione e a tutela della pubblica incolumità, restano sospese le attività lungo il sentiero n.
6 – La strada Matrone, il tratto del sentiero n.
1 a partire dal Rifugio Imbò, comune ai sentieri n.
5 e n.
6, e la sezione del sentiero n.
5 del Parco Nazionale del Vesuvio che collega ‘La Capannuccia’ al Rifugio Imbò.
Queste aree richiedono un’ulteriore bonifica dalle residue braci e una verifica approfondita della stabilità arborea, al fine di prevenire qualsiasi rischio per i visitatori.
La riapertura selettiva di queste aree rappresenta un passo importante verso il recupero del territorio e il ripristino delle attività turistiche, evidenziando la resilienza del Parco Nazionale del Vesuvio e l’impegno costante nella tutela del suo patrimonio naturale e culturale.
Si raccomanda ai visitatori di consultare regolarmente il sito web del Parco e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità per essere aggiornati sulle condizioni dei sentieri e sulle eventuali restrizioni.