Giovane di 27 anni reso invalido da un incidente in strada a Milano: responsabilità incerta tra diversi enti. La giustizia si dimostra impotente.

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06 gennaio 2024 – 07:22

Un incredibile e sfortunato evento si è verificato lungo la strada accanto al fiume Lambro, dove due alberi pericolanti sono caduti a causa del maltempo. Questi ostacoli improvvisi hanno creato problemi per gli automobilisti che transitavano in quel momento. Il primo guidatore, con grande prontezza di riflessi, è riuscito a evitare un tronco e ha immediatamente chiamato i soccorsi. Tuttavia, poco dopo, un furgone si è scontrato violentemente con l’albero rimasto in mezzo alla carreggiata. Nel momento dell’impatto, un grosso ramo ha colpito il conducente dell’auto ferma sulla strada: un giovane di 27 anni che ora lamenta gravi danni cognitivi.La situazione è diventata ancora più tragica quando si è scoperto che il ragazzo sarà costretto a vivere in uno stato di incapacità permanente. Infatti, suo padre è stato nominato amministratore di sostegno per poter prendersi cura delle sue necessità quotidiane. Inoltre, il giovane ha sviluppato epilessia e dovrà portare una valvola cranica per il resto della sua vita al fine di sopravvivere in queste condizioni avverse.Tuttavia, c’è qualcosa di ancora più sfortunato in questa vicenda: la responsabilità della manutenzione del verde lungo quella strada sembra essere oggetto di una confusa disputa tra enti pubblici e privati. È come se fosse scattato un gioco perverso dello scaricabarile, in cui ogni ente si è rifiutato di prendersi la responsabilità delle proprie azioni. L’ANAS ha indicato il Comune come competente, ma quest’ultimo ha rimandato la questione alla Città Metropolitana. A sua volta, l’Ente Parco Agricolo Sud ha scaricato la colpa sul Consorzio Idrico, che a sua volta l’ha passata ai privati. Nessuno sembra voler assumersi le proprie responsabilità.La situazione è diventata così complessa e frustrante che la Procura di Milano si è vista costretta a chiedere l’archiviazione del fascicolo. Tuttavia, gli avvocati del padre del ragazzo si stanno opponendo strenuamente a questa decisione davanti al gip. È evidente che ci sia una forte volontà di far emergere la verità e cercare giustizia per quanto accaduto.In conclusione, questa storia rappresenta un esempio tragico di sfortuna estrema e della mancanza di responsabilità da parte degli enti coinvolti. Speriamo che alla fine venga fatta giustizia per il giovane coinvolto e che situazioni simili possano essere evitate in futuro attraverso una maggiore attenzione e cura nella manutenzione delle strade pubbliche.

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