30 maggio 2024 – 07:40
Un sofisticato meccanismo di evasione fiscale, gestito in modo coordinato a Catania, che sfruttava i benefici normativi relativi al “distacco di personale” previsti per i contratti tra imprese, è al centro dell’operazione “Alto livello” condotta dal comando provinciale della Guardia di Finanza etnea. Le Fiamme Gialle stanno eseguendo due ordinanze cautelari nei confronti di 16 individui dislocati a Catania, Siracusa, Ragusa, Enna, Palermo, Milano, Brescia, Roma e Pesaro, procedendo al sequestro di quote societarie, disponibilità finanziarie e beni per un valore complessivo di 29 milioni di euro. L’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania coinvolge un totale di 33 indagati.Oltre 140 finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza sono coinvolti nell’operazione “Alto livello” a Catania. I militari stanno dando seguito a due ordinanze cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari etneo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le misure personali e reali sono state disposte nei confronti delle 16 persone coinvolte. I reati ipotizzati includono associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazioni fiscali infedeli e fraudolente tramite l’utilizzo di fatture per operazioni mai avvenute, mancato versamento delle ritenute previdenziali e dell’IVA, autoriciclaggio e riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite.