A Caltanissetta, un atto di straordinaria solidarietà ha tessuto un filo di speranza attorno alla figura di Abdul Basid, un venditore ambulante di rose divenuto un volto familiare e apprezzato dalla comunità locale, affettuosamente soprannominato “Rosario”.
La vicenda, che ha visto il furto del suo scooter elettrico, ha scatenato un’ondata di partecipazione emotiva che trascende la semplice generosità, rivelando un profondo senso di appartenenza e di umanità.
Abdul Basid, con un impegno costante e sacrificio personale, aveva accumulato i fondi necessari per l’acquisto del mezzo di trasporto, uno strumento essenziale per il suo lavoro e, di fatto, per la sua sussistenza.
La perdita improvvisa dello scooter, sottratto mentre si trovava in un luogo pubblico intento nella sua attività commerciale, lo ha lasciato in una situazione di grave disagio economico e professionale.
La risposta della comunità nissena è stata immediata e commovente.
Iniziata su piattaforme social, la raccolta fondi ha rapidamente assunto dimensioni inaspettate, testimoniando la profonda empatia e il desiderio di ripristinare la dignità di un uomo che, con il suo lavoro, ha contribuito a rendere più colorita e profumata la città.
Questa vicenda non è solo un episodio di furto e recupero di un bene materiale.
Essa rappresenta un microcosmo delle sfide che affrontano spesso gli immigrati, costretti a lottare quotidianamente per costruire una vita dignitosa in un paese che non è il loro.
La rapidità e la portata della risposta solidale dimostrano che, nonostante le difficoltà, la comunità di Caltanissetta è in grado di riconoscere e valorizzare il contributo umano di chi, pur provenendo da lontano, si impegna a rendere migliore la vita di tutti.
La consegna del nuovo scooter, prevista per domani alle ore 20:00 presso un negozio in via Xiboli, non sarà solo un momento di restituzione di un bene perduto, ma un’occasione per celebrare la forza della solidarietà, l’importanza dell’inclusione e la capacità di una comunità di tendere una mano a chi si trova in difficoltà.
È un gesto che parla di più delle parole, un messaggio potente che risuona nell’aria, richiamando a una maggiore attenzione verso le fragilità umane e alla necessità di costruire un futuro più equo e solidale per tutti.