La complessa e urgente necessità di una profonda trasformazione per la Regione Calabria ha portato alla convergenza di diverse anime progressiste, che culmina nella proposta di candidatura alla presidenza dell’europarlamentare Pasquale Tridico.
La decisione, formalizzata in seguito a consultazioni interne al Movimento 5 Stelle e in dialogo con potenziali alleati politici, risponde a un’esigenza percepita come imprescindibile: quella di offrire alla comunità calabrese una leadership con una solida preparazione istituzionale ed esperienza amministrativa a livello nazionale.
L’indicazione di Tridico, affiancata dalle candidature di Vittoria Baldini e Anna Laura Orrico, non si configura come una mera scelta di nomi, ma come un atto programmatico.
Rappresenta un tentativo di superare le tradizionali divisioni politiche e di promuovere un progetto di sviluppo basato su principi di equità, sostenibilità e trasparenza.
L’ex presidente dell’INPS, con la sua riconosciuta competenza in materia di politiche sociali e previdenziali, potrebbe apportare una visione strategica volta a ripensare il welfare regionale, affrontando con maggiore efficacia le criticità legate alla povertà, alla disoccupazione e alla carenza di servizi essenziali.
La candidatura di Tridico si inserisce in un contesto regionale segnato da profonde diseguaglianze socio-economiche e da una diffusa percezione di abbandono da parte delle istituzioni centrali.
La sua presenza, affiancata da due figure femminili come Baldini e Orrico, mira a stimolare un dibattito pubblico costruttivo e a mobilitare energie civiche per affrontare le sfide più urgenti.
La logica sottesa a questa iniziativa è quella del “servizio”, come sottolineato dal leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che vede nella figura di Tridico una risorsa preziosa per i cittadini calabresi, in grado di offrire una leadership pragmatica e orientata al bene comune.
Tuttavia, la sfida che attende Tridico e i suoi potenziali alleati è ardua.
Sarà necessario costruire un’ampia coalizione politica, capace di raccogliere il consenso di diverse forze progressiste e di contrastare la resistenza di interessi consolidati.
La capacità di proporre soluzioni concrete e di comunicare in modo efficace con l’elettorato sarà determinante per il successo di questa iniziativa.
L’obiettivo finale non è solo quello di conquistare la presidenza della Regione, ma di avviare un processo di cambiamento profondo, che restituisca alla Calabria la dignità e il futuro che merita.
La presenza di personalità competenti e motivate come Tridico, Baldini e Orrico, potrebbe rappresentare un punto di svolta nella storia della regione.