21 marzo 2024 – 15:30
L’indagine sulle stragi del 1993-94, che si è riaperta nel 2017 grazie alla Dda fiorentina, ha portato alla luce nuovi elementi che coinvolgono non solo Berlusconi ma anche Marcello Dell’Utri. Le intercettazioni effettuate dalla procura di Palermo nel processo Statomafia hanno rivelato conversazioni tra Giuseppe Graviano e Umberto Adinolfi, in cui si accenna a presunti legami con il mondo politico. In particolare, un video mostra Graviano parlare di una presunta complicità da parte del Cavaliere. Le testimonianze di Gaspare Spatuzza confermano i sospetti degli inquirenti, secondo cui Berlusconi e Dell’Utri potrebbero essere coinvolti in affari loschi legati alle stragi.Nel corso dell’indagine, alcune carte misteriosamente scompaiono dal fascicolo relativo all’annullamento delle perquisizioni ai familiari dei Graviano inviato alla Cassazione. Nel frattempo emergono dettagli su Salvatore Baiardo, figura oscura legata ai Graviano e sospettata di aver facilitato i loro movimenti a Omegna negli anni ’90. Infine, l’attenzione si sposta sui flussi finanziari tra Berlusconi e Dell’Utri, evidenziando possibili collegamenti tra la politica e il crimine organizzato.L’enigma intorno alle stragi del ’93-94 si infittisce sempre di più mentre i magistrati continuano a seguire le tracce che portano verso le alte sfere del potere politico e criminale.