domenica 24 Agosto 2025
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Intesa Sanpaolo: un patto sociale per il futuro del Paese

Per affrontare le sfide complesse che il nostro Paese si trova a fronteggiare, è imperativo un approccio trasformativo, un’azione concertata e sinergica che trascenda i confini settoriali e coinvolga attivamente tutti gli attori sociali: istituzioni, imprese, associazioni e cittadini.
Questo è il fulcro del messaggio emerso dal Meeting di Rimini, espresso da Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, un monito all’abbandono di logiche individuali a favore di una visione di responsabilità collettiva.

Il ruolo dello Stato rimane centrale, indiscutibile, ma non può essere l’unico protagonista.

È necessario un nuovo patto sociale, un’alleanza consapevole tra il settore pubblico e quello privato, un impegno condiviso per contrastare la povertà, ridurre le disuguaglianze, garantire l’accesso a percorsi formativi qualificanti e a opportunità lavorative concrete.

Un patto che non si limiti a promesse, ma che si traduca in azioni misurabili e impatti tangibili sul territorio.

Intesa Sanpaolo, in questa visione, si pone come motore di cambiamento, consapevole della propria responsabilità sociale e desiderosa di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più equo e sostenibile.

L’iniziativa del CEO Carlo Messina, che ha dato vita al principale progetto privato di coesione sociale in Italia, testimonia questo impegno profondo e duraturo.
Si tratta di un’inversione di rotta rispetto alla mera funzione bancaria, configurando il gruppo come un’istituzione al servizio del Paese.
L’impegno concreto si traduce in un investimento di 1,5 miliardi di euro destinati a interventi sociali entro il 2027.

I risultati raggiunti dal 2022 ad oggi sono significativi: oltre 60 milioni di interventi hanno fornito 49 milioni di pasti, 4,3 milioni di posti letto, 6,3 milioni di medicinali e 621.000 capi di abbigliamento.

Tuttavia, questi numeri sono solo la punta dell’iceberg di un’azione più ampia e strutturata.
La “Direzione Impact”, un’area dedicata all’innovazione sociale, si articola attraverso la collaborazione con la divisione Banca dei Territori, massimizzando l’efficacia degli interventi a livello locale.

Il progetto “Giovani e Lavoro” ha già formato oltre 5.350 giovani, coinvolgendo 2.500 aziende, dimostrando come l’integrazione tra formazione e mondo del lavoro possa rappresentare una chiave di volta per l’inclusione sociale.
Il “Prestito Per Merito” ha supportato gli studi post-diploma di oltre 45.000 ragazzi, investendo nel capitale umano del Paese.
La piattaforma digitale “For Funding”, infine, funge da catalizzatore per lo sviluppo di oltre 500 progetti ad alto valore sociale, mettendo in contatto realtà del Terzo Settore con potenziali finanziatori e amplificando il loro impatto sul territorio.

L’auspicio è che questa iniziativa di Intesa Sanpaolo possa fungere da modello per altre imprese e istituzioni, stimolando un cambiamento culturale profondo e duraturo, un ritorno alla responsabilità sociale e alla consapevolezza che il benessere collettivo è il presupposto fondamentale per la prosperità individuale.

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