Spaccio di droga, famiglie allo sbando: arrestati coppia di coniugi e padre e figlio. Servizi delivery e decoder per lo smercio. Succede a Milano, metropoli lombarda, capostipite dei locali aperti fino a notte fonda, del quadrilatero della moda sempre attivo, sede operativa di diverse multinazionali… ma da più di due mesi letteralmente “frizzata” dal covid-19. Tutto è fermo, nulla o poco si muove, tranne il via vai delle ambulanze e il traffico di droga. Milano, storie di spaccio negli ultimi cinque giorni.
120mila euro e 55 grammi di cocaina nell’appartamento videosorvegliato: la Polizia di Stato arresta padre e figlio.
I poliziotti del Commissariato Porta Ticinese, nel corso delle indagini volte a contrastare il traffico di droga in zona Navigli, hanno individuato un appartamento in via San Paolino quale luogo di detenzione di cocaina. Nonostante l’abitazione fosse dotata di un impianto di videosorveglianza privato, con telecamere installate sia sul balcone sia sul portone d’ingresso, per controllare l’eventuale presenza di Forze dell’Ordine, ieri verso le ore 15 gli agenti sono riusciti ad accedervi approfittando dell’arrivo di una parente della famiglia di cinque persone che vi risiede.
L’immediata perquisizione volta a trovare la sostanza stupefacente è stata eseguita con l’ausilio dell’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale e ha portato al rinvenimento, e successivo sequestro, di 50 involucri di cocaina per un peso totale di circa 55 grammi. Durante l’intervento dei poliziotti è nato un alterco tra il padre, un cittadino marocchino di 53 anni, e il figlio 28enne in merito all’attribuzione reciproca della detenzione della droga.
La perquisizione ha portato anche al sequestro, da parte della Polizia di Stato, di 120mila euro in contante di cui 76mila circa nascosti, su input del fratello 28enne poi arrestato, dalla sorella di 17 anni nei propri indumenti; il resto del denaro, invece, avvolto in cellophane e carta alluminio, è stata rinvenuto nella camera del 28enne.
Gli agenti del Commissariato Porta Ticinese hanno, inoltre, rinvenuto e sequestrato un macchinario per il conteggio di banconote, uno per il confezionamento sottovuoto della cocaina, 1,2 grammi di hashish in uso al padre e la somma di 280 euro nelle tasche del figlio.
I poliziotti hanno indagato in stato di libertà anche la moglie e madre dei due arrestati, una cittadina marocchina di 59 anni, per il medesimo reato.
Contrasto allo spaccio di droga durante l’emergenza Covid in zona Mecenate, la Polizia di Stato arresta coppia di coniugi.
I poliziotti del CommissariatoMecenate della Questura di Milano, a seguito di un’attività investigativa, hanno arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio un uomo italiano di 57 anni ed una donna marocchina di 32 anni. Gli investigatori avevano appreso che due soggetti, un uomo ed una donna, erano in procinto di recarsi nel quartiere Ponte Lambro, a bordo di un taxi, con della sostanza stupefacente al seguito. Dopo aver predisposto un servizio di appostamento, il taxi è stato localizzato all’uscita “Ponte Lambro” della tangenziale est ed è stato bloccato.
Da un primo controllo la coppia è stata trovata in possesso di uno zainetto, precisamente nella disponibilità della donna, al cui interno sono stati rinvenuti 5 panetti di hashish per un peso complessivo di 500 grammi e la somma di 4580 euro in varie banconote nonché due telefoni cellulari. Nel corso della successiva perquisizione presso l’abitazione della coppia è stato rinvenuto, all’interno della camera da letto, anche un bilancino elettronico di precisione. Pertanto entrambi i coniugi, sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Sempre giovedì, nel pomeriggio, anche le Volanti del Commissariato Mecenate, impegnate nel controllo del territorio, hanno fermato un’altra coppia, una donna italiana ed un uomo marocchino, in piazzale Gabriele Rosa, mentre tentava di nascondersi alla vista degli agenti. La donna è stata arrestata per detenzione di sostanze stupefacenti a seguito del rinvenimento di tre dosi di cocaina che nascondeva in una tasca ed al rinvenimento di alcune banconote, provento dell’attività illecita.
Spacciano droga servendosi di servizi Delivery: sequestrati 11, 660 kg. di marijuana
I poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato Sempione, unitamente ai colleghi delle volanti, venerdì pomeriggio, hanno indagato due italiani, una 34enne e un 44enne, sequestrando loro 40 grammi di marijuana, e arrestato un 40enne italiano.
Le indagini hanno permesso di risalire dapprima al 40enne fornitore, il quale, servendosi di ignari riders per servizi di consegna a domicilio, faceva consegnare la droga ai propri clienti.
Gli agenti hanno potuto appurare i movimenti sospetti che dalla casa in zona Bovisa del 40enne, a mezzo rider, hanno fatto recapitare 40 grammi di marijuana ai due italiani indagati.
La perquisizione del domicilio del fornitore ha portato al sequestro di 11.600 kg di marijuana, 500 euro contanti, materiale per il confezionamento e apparecchiature utilizzate per la coltivazione dello stupefacente.
Poche ore prima, invece, sempre gli agenti della Squadra Investigativa, hanno indagato in stato di libertà un 31enne cittadino albanese.
Il soggetto si serviva sia di una camera di un B&B di Piazza Perego, che di un ignaro corriere addetto alle consegne, per lo smercio di sostanze stupefacenti.
Attivando il sistema della “consegna controllata”, il pacco sospetto è stato consegnato al 31enne albanese.
Al suo interno, tra alimentari ed effetti personali, vi erano 1.20 grammi di cocaina.
La perquisizione della stanza B&B, che utilizzava come punto di snodo per lo spaccio, ha avuto esito negativo; ma quella eseguita nella sua residenza di Baranzate ha portato al sequestro di 2,40 grammi di cocaina, 2.40 grammi di hashish, 8350 euro in contanti, un bilancino di precisione, una pistola automatica priva di tappo rosso e un libro mastro riportante nomi e cifre.
Operatori ecologici organizzano market della droga. La Polizia di Stato arresta due uomini
La Squadra Mobile ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti due operatori ecologici che spacciavano al proprio domicilio sostanze stupefacenti di varia tipologia
L’arresto nasce dal controllo di un rider effettuato dagli agenti della Squadra Mobile, durante il quale hanno rinvenuto nella borsa termica una scatola da consegnare contenente 10 grammi di marijuana e un grammo di cocaina.
Acquisito l’indirizzo presso il quale poco prima il rider aveva ritirato il pacco poco dopo, in via Cevedale, i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare del committente, un italiano di 34 anni.
All’interno della sua abitazione sono stati sequestrati altri 20 grammi di marijuana.
I poliziotti sono poi risaliti al fornitore di quest’ultimo, un 44enne italiano ed al suo domicilio. All’interno di quest’ultimo gli agenti hanno trovato un vero e proprio market sequestrando infatti 125 grammi di cocaina, 136 grammi di MDMA, 1,700 kg di marijuana, 32 pasticche di ecstasy, 32 grammi di hashish e 6.300 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio, dalle 5 alle 50 euro.
Effettuando ulteriori accertamenti conseguenti all’arresto dell’operatore ecologico, gli agenti hanno arrestato anche un suo collega, cittadino italiano di 43 anni, trovato in possesso di 300 grammi di marijuana suddivisa in dosi, 10 grammi di hashish e 2.000 euro in contanti.
Nasconde l’eroina dentro il decoder tv
A Milano, in via Paravia, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo marocchino di 32 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Gli agenti del Commissariato Ticinese della Questura di Milano, nell’ambito di un’attività investigativa condotta contro il fenomeno dello spaccio di droga, hanno individuato un uomo marocchino che deteneva droga all’interno della sua abitazione in un altro quartiere di Milano.
L’uomo, che in passato spacciava nel quartiere Ticinese, è stato individuato in via Paravia, in zona San Siro, mentre usciva dalla sua abitazione dove è risultato molto ostile al controllo ed ha tentanto di spintonare i poliziotti fuori dall’appartamento.
Gli agenti del Commissariato, all’interno dell’abitazione, hanno trovato un pacco appoggiato su un mobile del bagno, al cui interno vi era un decoder tv. I poliziotti, insospettiti della strana ubicazione del decoder, lo hanno smontato rinvenendo all’interno dello stesso quattro confezioni di eroina per un peso complessivo di 58 grammi.
La perquisizione ha permesso poi di rinvenire anche 7060 euro in contanti nascosti all’interno di un mobiletto collocato sul balcone ed alcune dosi di cocaina trovate all’interno della camera da letto, pronte per essere vendute.