Video shock: alpaca legati, malmenati, terrorizzati e feriti; tosati barbaramente per recuperare la lana. H&M sospende accordi

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Video shock: alpaca legati, malmenati, terrorizzati e feriti; tosati barbaramente per recuperare la lana. È quanto emerge da un’indagine sotto copertura di Peta (People for the Ethical Treatment of Animals), associazione internazionale no-profit senza scopo di lucro che da anni si batte per proteggere i diritti degli animali in tutto il mondo indagando sull’origine dei vari prodotti in commercio e divulgando informazioni ai consumatori. 

Peta è riuscita ad infiltrarsi nel Mallkini: il più grande allevamento d’alpaca al mondo di proprietà privata e con base in Perù, registrando le criticissime condizioni a cui sono sottoposti gli animali durante l’atto della tosatura. Nel video si evince in che modo irruento i lavoranti dell’allevamento tosano i mammiferi: gli alpaca sono presi a calci, barbaramente gettati sui tavoli e legati con un congegno restrittivo fai da te che costringe l’animale all’immobilizzazione obbligata e ad una forzata estensione del corpo. Il filmato parla chiaro: la tosatura rapida e brusca lascia sugli animali profondi tagli e ferite sanguinanti. In alcune scene si vede come le lacerazioni sono ricucite al vivo senza gli antidolorifici (né prima né dopo) adeguati; in altre, invece, è palpabile il dolore arrecato all’animale – tra le altre cose mantenuto con veemenza anche dalle orecchie –  che dalla paura e dalla sofferenza addirittura rimette. 

La reazione delle catene d’abbigliamento low cost

Come risposta alla denuncia, Esprit sta eliminando gradualmente la lana d’alpaca e, come primo passo, Gap Inc (proprietario di Banana Republic, Athleta e altri brand) e H&M Group (proprietario di otto brand di moda) hanno tagliato i legami con la società madre di Mallkini, Michell Group, il principale esportatore di fibre d’alpaca.

Yvonne Taylor, direttore dei progetti aziendali di PETA, afferma:“Sollecitiamo tutti i rivenditori a proteggere questi animali vulnerabili vietando la lana d’alpaca e chiediamo ai consumatori di lasciare sugli scaffali dei negozi gli articoli di lana d’alpaca prodotti crudelmente”.

Lana d’alpaca: più inquinante del poliestere

L’indice di sostenibilità Higg Materials ha classificato la lana d’alpaca come il secondo materiale più disastroso per l’ambiente dopo la seta, rilevando che è sei volte più dannosa del poliestere e quattro volte più dannosa di modal, viscosa, rayon, lyocell, acrilico e altri materiali vegani.

Qui il Video shock: alpaca legati, malmenati, terrorizzati e feriti; tosati  barbaramente per recuperare la lana. Attenzione: le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità. 

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