Laila Al Habash ritorna sul palco con il suo nuovo EP ‘Long Short Story’, un concentrato di storie che esplorano le diverse forme di relazione in un breve lasso di tempo. Il lavoro, uscito venerdì 7/6, rappresenta un viaggio personale attraverso emozioni e riflessioni, non solo legate all’amore. Laila ha scelto un titolo ironico per l’EP percheeacute; nonostante la sua brevità, desiderava raccontare molte storie al suo interno. Il concetto di tempo è al centro di questo percorso artistico, interpretato dalla prospettiva della giovane ventiquattrenne Laila, romana con origini palestinesi. La sua vita frenetica la porta a riflettere sull’utilizzo del tempo e ad esplorarne le varie sfaccettature.Attraverso brani come ‘Giura’, ‘Sottobraccio’, ‘Non ti voglio più’ e ‘Cartagine’, Laila esprime la sua passione per il concetto di tempo e la continua ricerca di nuove vie per viverlo appieno. La cantautrice ha curato ogni dettaglio del suo lavoro, includendo suoni insoliti come clacson e richiami alla cultura araba. Le canzoni dell’EP rappresentano il primo capitolo del suo viaggio verso un nuovo album, caratterizzato da intimità e profondità emotiva.Oltre alla sua musica, Laila si impegna attivamente nella causa palestinese, manifestando chiaramente il suo sostegno a questa causa delicata. Come italo-palestinese, sente profondamente il legame con la Palestina e cerca costantemente di sensibilizzare attraverso i social media. Il tour ‘Long Story Short’ porterà la cantante in vari festival italiani e al Sziget Festival di Budapest durante l’estate.Laila Al Habash incarna l’anima poliedrica dell’artista contemporaneo, capace di trasformare le proprie esperienze personali in narrazioni universali che toccano corde profonde nell’animo dei suoi ascoltatori.
“Long Short Story”: il nuovo EP di Laila Al Habash racconta storie di relazioni in un breve lasso di tempo, con riflessioni sulla vita e la cultura araba.
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