martedì 26 Agosto 2025
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Trieste

Guardia Costiera: Controlli intensivi nei porti, sanzioni per 56.000 euro

Nel corso della settimana precedente e successiva alla festività di Ferragosto, le strutture della Guardia Costiera, sotto la supervisione della Direzione Marittima di Trieste, hanno intensificato il controllo della sicurezza della navigazione in ambito portuale.

Otto navi straniere, attraccate nei porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, sono state sottoposte a ispezioni approfondite, mirate a garantire il rispetto delle normative internazionali e nazionali in materia di sicurezza marittima e tutela ambientale.

L’attività ispettiva, caratterizzata da un approccio olistico e capillare, ha abbracciato molteplici aspetti cruciali per la salvaguardia della vita umana in mare e la prevenzione di incidenti.

Oltre al rigoroso controllo delle condizioni di vita e lavoro a bordo per i marittimi, con particolare attenzione all’adeguatezza degli alloggi, all’alimentazione e all’assistenza medica, l’attenzione si è focalizzata sull’efficienza e la conformità delle dotazioni di sicurezza, quali i sistemi antincendio, le apparecchiature di salvataggio e le vie di fuga.

Un elemento particolarmente critico emerso durante le verifiche ha riguardato una nave che operava in assenza della scialuppa di salvataggio prescritta.
Sebbene l’equipaggio abbia presentato un certificato di esenzione rilasciato dallo stato di bandiera, tale documento è stato giudicato non valido dagli ispettori della Guardia Costiera.
La decisione si è basata su una netta incompatibilità con le disposizioni della Convenzione internazionale per la Salvaguardia della Vita Umana in Mare (SOLAS), un trattato fondamentale che stabilisce standard minimi di sicurezza per le navi mercantili.
La convenzione prevede infatti una rigorosa conformità alle dotazioni di salvataggio, indipendentemente dalle eccezioni locali.

Parallelamente ai controlli di sicurezza, l’attività ispettiva ha dedicato particolare importanza alla prevenzione dell’inquinamento marino.
Sono state verificate le procedure e le attrezzature necessarie per la gestione delle acque di sentina, dei rifiuti speciali e dei materiali pericolosi a bordo.
Si è inoltre valutata la preparazione degli equipaggi attraverso esercitazioni antincendio simulate, finalizzate a testare la reattività e l’efficacia delle squadre di emergenza in caso di incendio a bordo.
L’impegno della Guardia Costiera nella salvaguardia della sicurezza marittima si è tradotto, al termine delle verifiche, nell’applicazione di sanzioni amministrative per un valore complessivo di 56.000 euro, testimonianza della gravità delle irregolarità rilevate e della determinazione delle autorità nel garantire il rispetto delle normative vigenti.
L’azione mira a sensibilizzare gli armatori e gli equipaggi sull’importanza della sicurezza e della responsabilità ambientale, contribuendo a preservare la vita umana in mare e a tutelare l’ecosistema marino.

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