Il Labour Film Festival, un crocevia imprescindibile tra cinema, lavoro e coscienza civile, si appresta a illuminare il Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni (Milano) per la sua ventunesima edizione, dal 1 al 9 ottobre.
Nato nel cuore dell’ex Stalingrado d’Italia, un territorio segnato dalla storia industriale e dalle lotte operaie, il festival si configura come il primo e uno dei più autorevoli eventi italiani dedicati a questo binomio, raggiungendo un riconoscimento di rilievo nel panorama europeo.
Più che una semplice rassegna cinematografica, il Labour Film Festival rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale e sociale, coltivato e rinnovato con passione da Cisl Lombardia e Acli Lombardia da oltre due decenni.
Questa longevità testimonia la capacità del festival di cogliere l’essenza profonda del lavoro, un concetto che si estende ben oltre le dinamiche puramente contrattuali e le vertenze sindacali.
Il lavoro, infatti, si rivela attraverso l’arte, la memoria collettiva e le narrazioni umane che solo il cinema sa restituire con potenza evocativa e profonda empatia.
L’investimento continuo in questo progetto riflette una ferma convinzione: restituire dignità a chi lavora, dare voce a chi spesso è marginalizzato e contribuire attivamente alla costruzione di una coscienza civica robusta, permeata di speranza.
In un’epoca segnata da profonde trasformazioni, da fragilità economiche e da crescenti disuguaglianze, il Labour Film Festival si erge a luogo di incontro, di confronto aperto e di dialogo costruttivo.
Funziona come un laboratorio di comunità, un crogiolo dove si mescolano generazioni diverse, studenti, lavoratori, operatori culturali e rappresentanti sindacali.
Questa pluralità di voci e di prospettive è il fulcro della sua unicità: elevare il tema del lavoro da questione di nicchia a narrazione collettiva, un racconto capace di ispirare il futuro e di promuovere una visione più equa e sostenibile.
La Cisl, in particolare, intende perseguire un approccio sindacale che integri la contrattazione con un impegno culturale significativo.
Un sindacato che non si limiti alla difesa dei diritti dei lavoratori, ma che si attivi per educare, sensibilizzare e unire le persone, promuovendo valori di solidarietà, responsabilità sociale e rispetto per l’altro.
Il Labour Film Festival incarna perfettamente questa visione, offrendo una piattaforma privilegiata per la diffusione di storie che illuminano la complessità del mondo del lavoro, celebrando la resilienza umana e alimentando la speranza in un futuro migliore.