Nel mezzo del cambiamento socio-economico che caratterizza il nostro tempo, Senigallia (Ancona) si propone come scenario di una riflessione profonda e coraggiosa.
Il cinquantesimo anniversario di Edra Costruzioni, impresa nata nel 1975 come modesta cooperativa artigiana, non si celebra con mere festeggiamenti, ma con un’occasione di dialogo e di sguardo rivolto al futuro dell’abitare e del costruire.
La mostra fotografica “Costruire Storia”, curata con sensibilità da Simona Guerra e in programma a metà settembre presso il Mastai Hotel, si configura come un’indagine visiva e concettuale sul ruolo dell’azienda nel panorama territoriale e culturale.
Le immagini catturate dalle lenti di Francesca Tilio, Cristina Pergolini, Giulia Bianchi e Francesca Covarelli non sono semplici documentazioni di opere finite, ma frammenti di un percorso evolutivo, testimonianze del lavoro di squadra, dell’ingegno e della responsabilità che hanno animato ogni cantiere.
Attraverso le fotografie, si ripercorrono le tappe fondamentali dell’attività di Edra Costruzioni, da interventi di riqualificazione urbana a progetti architettonici di rilievo.
Lo stadio Del Conero di Ancona, il Palazzo Pianetti a Jesi e il recente complesso Visionair Suites a Senigallia emergono come emblemi di un approccio costruttivo che coniuga innovazione tecnica, rispetto per l’ambiente e integrazione nel tessuto sociale.
La mostra, tuttavia, ambisce a superare la mera celebrazione del passato, trasformandosi in uno stimolo alla riflessione critica sulle nuove sfide del costruire contemporaneo.
L’idea di un cantiere non più inteso come luogo di produzione standardizzato, ma come laboratorio di sperimentazione di modelli costruttivi partecipativi e sostenibili, assume un’importanza cruciale.
La mostra invita a interrogarsi sull’etica del costruire, sulla necessità di integrare valori cooperativi e principi di sostenibilità ambientale in ogni fase del processo, dalla progettazione alla realizzazione.
Si tratta di ripensare il ruolo dell’impresa costruttiva, non più come mero esecutore di commesse, ma come agente di cambiamento positivo, capace di contribuire alla creazione di un futuro più equo e resiliente, un futuro in cui l’abitare sia sinonimo di benessere collettivo e di rispetto per il pianeta.
“Costruire Storia” si pone quindi come un percorso narrativo che intreccia memoria e prospettive, tradizione e innovazione, con l’obiettivo di ispirare una nuova stagione di costruzioni responsabili e consapevoli.