Con un imponente sostegno di oltre mezzo milione di voti, Roberto Vannacci si conferma come uno dei pilastri portanti della Lega. Mentre Matteo Salvini difende la sua strategia di affidarsi al generale Vannacci per mantenere il partito a galla, deve fare i conti con una base elettorale che mostra segni di agitazione dopo il calo registrato nel Nord Italia. Questo declino è emblematicamente rappresentato da Pontida, dove, dopo due decenni di predominio leghista, il sindaco non sarà più espressione del partito. La situazione politica all’interno della Lega si fa sempre più complessa e incerta, con tensioni latenti che potrebbero emergere in maniera ancora più evidente in futuro. Salvini si trova dunque ad affrontare una sfida cruciale nel gestire le dinamiche interne del partito e nel riconquistare la fiducia degli elettori del Nord, che sembrano essere meno convinti della leadership attuale.
Tensioni interne alla Lega: Salvini sfida cruciale nel gestire dinamiche e riconquistare fiducia elettori Nord
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