Inchiesta sui legami tra clan Contini e ospedale San Giovanni Bosco: 11 arresti e sequestri nel quartiere di Napoli.

Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato alla luce il coinvolgimento del clan Contini, una figura di spicco dell'”Alleanza di Secondigliano”, nell’attività criminale che si estendeva fino all’ospedale San Giovanni Bosco. Gli agenti hanno proceduto con l’esecuzione di 11 arresti, di cui 8 in carcere e 3 ai domiciliari, oltre a diversi sequestri nei confronti dei membri dell’organizzazione malavitosa attiva nei quartieri San Giovanniello, Borgo San Antonio Abate, Ferrovia, Vasto-Arenaccia, Stadera-Poggioreale e Rione Amicizia.Questo non è il primo episodio che coinvolge l’ospedale San Giovanni Bosco in vicende giudiziarie: già nel 2019 era stato al centro di un’altra inchiesta condotta dalla Procura di Napoli. La presenza della criminalità organizzata all’interno di una struttura sanitaria così importante solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza e sull’integrità delle istituzioni pubbliche. Le azioni messe in atto dalle forze dell’ordine sono cruciali per contrastare e reprimere queste forme di illegalità radicate nel tessuto sociale della città.La lotta contro la criminalità organizzata richiede un impegno costante e coordinato da parte delle autorità competenti per garantire la tutela dei cittadini e il rispetto delle leggi. È fondamentale perseguire con determinazione coloro che minano la legalità e mettono a rischio la salute e la sicurezza della comunità. Solo attraverso un’azione incisiva e decisa sarà possibile debellare le infiltrazioni mafiose nelle istituzioni e ripristinare la fiducia nella giustizia e nell’amministrazione pubblica.