Il cambiamento dell’informazione: fiducia nell’ANSA, declino degli abbonamenti e l’avvento dei video

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Il panorama dell’informazione globale sta attraversando profonde trasformazioni, con una diminuzione dell’interesse per le notizie legate ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente, il proliferare dei deepfake, l’avanzamento dell’intelligenza artificiale e la crescente popolarità dei video come principali elementi di cambiamento. In questo contesto, si registra una generale riduzione della propensione a pagare per accedere alle notizie online, insieme a un calo nell’utilizzo dei social network tradizionali come Facebook e X per la consultazione dei contenuti informativi.Il Digital News Report 2024 dell’Istituto Reuters evidenzia che l’ANSA si conferma come il principale punto di riferimento per l’affidabilità delle informazioni in Italia, con una fiducia da parte degli italiani attestata al 75%. Seguono nella classifica SkyTG24, Il Sole 24 Ore e il Tg La7. Sul fronte della fruizione delle notizie online, Fanpage si posiziona al primo posto seguito da TgCom24 online, SkyTg24 e Repubblica.it. Per quanto riguarda tv e radio, i tg Rai risultano i più seguiti seguiti da Mediaset, TgCom24 e SkyTg24.In Italia, nonostante rimanga stabile al 34% la fiducia complessiva nelle notizie, si registra un calo significativo nel numero di persone disposte a pagare per gli abbonamenti (10%). L’utilizzo delle fonti cartacee continua a diminuire mentre cresce la fruizione online delle notizie tramite smartphone. La crisi dei giornali è ulteriormente accentuata dal calo delle copie vendute e dalla preferenza degli inserzionisti verso altre piattaforme pubblicitarie rispetto alla carta stampata e alla televisione.A livello globale, il Rapporto Reuters indica un forte declino nell’interesse verso le notizie, attribuibile anche ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. Gli abbonamenti restano stagnanti con solo il 17% degli intervistati che dichiara di aver pagato per accedere alle news. La ricerca evidenzia una diffusa difficoltà nel distinguere tra contenuti affidabili ed inaffidabili online, soprattutto su piattaforme come TikTok ed ex Twitter.L’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa nel processo di produzione delle notizie solleva dubbi e preoccupazioni tra gli intervistati riguardo all’affidabilità delle informazioni fornite. Tuttavia, vi è un’accettazione maggiore nell’utilizzo di strumenti tecnologici supportati dall’intervento umano nella redazione di articoli informativi.Infine, emerge un aumento dell’interesse verso i formati video per la fruizione delle notizie, soprattutto tra i giovani utenti. I podcast rimangono ancora una realtà di nicchia mentre si osserva una flessione nell’accesso alle news tramite social network tradizionali come Facebook. Questo scenario complesso richiede agli operatori del settore giornalistico uno sforzo maggiore per attirare l’attenzione del pubblico e convincerlo ad investire economicamente nell’accesso alle informazioni cruciali per una società ben informata.

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