L’Unione Europea ha finalmente approvato la prima legge sul ripristino della natura, segnando una svolta dopo mesi di stallo. I ministri dell’Ambiente hanno ratificato l’accordo con il Parlamento Europeo su un regolamento controverso proposto dalla Commissione europea a giugno 2022, che mira a ripristinare le aree naturali già degradate come parte integrante del Green Deal. Nonostante le divisioni emerse, con l’Italia e altri paesi come Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia e Svezia che hanno votato contro l’accordo, e solo il Belgio che si è astenuto, questo passo rappresenta un importante passo avanti nella protezione dell’ambiente e nella promozione della sostenibilità in Europa. La decisione dell’UE di adottare questa legge riflette l’urgenza di affrontare la crisi ambientale globale e di agire con determinazione per preservare la biodiversità e mitigare i cambiamenti climatici. Questo regolamento non solo stabilisce obiettivi chiari per il ripristino delle aree naturali degradate ma prevede anche misure concrete per garantire il rispetto delle normative ambientali e il coinvolgimento attivo dei cittadini nella tutela dell’ecosistema. L’approvazione di questa legge rappresenta un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile per l’Europa, dimostrando che la collaborazione tra Stati membri è fondamentale per affrontare le sfide ambientali comuni e costruire un mondo migliore per le generazioni future.
Legge approvata dall’UE per il ripristino della natura: una svolta verso la sostenibilità in Europa.
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