lunedì 1 Settembre 2025
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Rosa Virtutis: Un Tripudio di Luce e Tradizione a Viterbo

La suggestiva processione di “Rosa Virtutis” ha illuminato le vie del quartiere Santa Barbara a Viterbo, culminando in un evento che si configura non solo come una tradizione consolidata, ma come una vibrante espressione di identità comunitaria e di un’arte profondamente radicata nel territorio.

Quest’edizione, la decima in ordine di celebrazione, ha attirato un pubblico vastissimo, testimonianza del fascino irresistibile che emana da questa originale creazione artistica.

“Rosa Virtutis” non è semplicemente una minimacchina: è l’emblema di un progetto visionario, frutto dell’ingegno dell’artista internazionale Michele Telari.

La sua opera, che fonde elementi meccanici, luminosi e performativi, trascende la mera estetica per incarnare un messaggio di speranza, resilienza e legame con il passato.

La minimacchina di Santa Barbara, la più giovane del trittico viterbese, si è rapidamente impadronita del cuore degli abitanti, diventando un simbolo tangibile della loro storia e delle loro aspirazioni.
L’avvio solenne della processione è stato affidato alle autorità locali, con la sindaca Chiara Frontini, il presidente del sodalizio Massimo Mecarini e il capofacchino Luigi Aspromonte a dare il via alla sfilata.

La presenza di figure di spicco come la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il consigliere regionale Daniele Sabatini e il presidente della Provincia Alessandro Romoli sottolinea l’importanza dell’evento a livello istituzionale, riconoscendone il valore culturale e sociale.
Il momento cruciale della cerimonia è stato la benedizione impartita dal vescovo Orazio Francesco Piazza, un gesto che conferisce alla processione una dimensione spirituale e un significato più profondo.
In seguito, la piccola colonna di luce, un mosaico di colori e movimenti, ha solcato le vie del quartiere, rischiarando l’oscurità e suscitando l’entusiasmo dei presenti.

Gli applausi fragorosi che hanno accompagnato il corteo hanno creato un’atmosfera di festa e di condivisione, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità viterbese e celebrando l’eccellenza artistica che la contraddistingue.

La “Rosa Virtutis” si configura, quindi, come un’esperienza multisensoriale che arricchisce il tessuto sociale e culturale del territorio.

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