Indagine sulla situazione di monsignor Viganò: Parolin esprime fiducia nelle indagini della Dottrina della Fede

Monsignor Viganò si trova al centro di una situazione complessa e delicata, che richiede risposte chiare e inequivocabili. La Dottrina della Fede ha preso in mano la questione con determinazione, avviando indagini approfondite per comprendere appieno la portata di quanto accaduto. Questo processo investigativo è fondamentale per fare luce sulla situazione e garantire la trasparenza e l’integrità delle istituzioni ecclesiastiche.Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha commentato con serietà e rispetto la convocazione di monsignor Carlo Maria Viganò da parte della Dottrina della Fede, accusato di scisma. Parolin ha espresso il suo rammarico per l’accaduto, sottolineando come abbia sempre apprezzato il lavoro instancabile e fedele di monsignor Viganò nei confronti della Santa Sede. In passato, quando ricopriva il ruolo di Nunzio apostolico, monsignor Viganò si è distinto per la sua dedizione e competenza nel servizio alla Chiesa.Parolin si è dichiarato profondamente sorpreso dall’evolversi degli eventi e ha manifestato la sua fiducia nelle indagini in corso per fare piena luce sulla vicenda. L’importanza di affrontare con onestà e rigore le questioni che coinvolgono esponenti della Chiesa è cruciale per preservare l’integrità morale e spirituale dell’Istituzione.In un momento così delicato e controverso, è fondamentale mantenere un atteggiamento equilibrato e rispettoso verso tutte le parti coinvolte, senza tralasciare la necessità di giungere a verità chiare e incontestabili. La fede nella giustizia divina guiderà il cammino verso una soluzione equa e trasparente, nel rispetto dei valori fondamentali su cui si fonda la Chiesa cattolica.